Milano, scatta la caccia ai milionari del Superenalotto

Ecco dove è passata la fortuna: "Qui erano già stati vinti 5 milioni"

Da sinistra Christian e Claudio Sobacchi della Tabaccheria Stadio di via Novara a Milano

Da sinistra Christian e Claudio Sobacchi della Tabaccheria Stadio di via Novara a Milano

Milano - A Milano e Pioltello ci sono quattro nuovi milionari. Sono fra i 90 fortunati che hanno vinto al Supernalotto. E' caccia ai nuovi ricchi baciati da una fortuna sfacciata: hanno speso 5 euro per comparsi una combinazione già confezionata e incasseranno più di 4 milioni a testa. E' mistero sulla loro identità. “Rintracciarli sarebbe davvero come cercare un ago in un pagliaio – dicono Christian e Claudio Sobacchi, titolari della Tabaccheria Stadio di via Novara a Milano-. Da noi entrano 400 persone al giorno, è un porto di mare”. Questa vincita non fa che allungare la serie d'oro dell'esercizio, tanto che c'è chi pensa che i due fratelli siano veri Re Mida.

Con una punta di orgoglio elencano i precedenti, uno ha avuto per protagonista un cliente affezionato; “Il 27 dicembre 2021 ha 'grattato' 5 milioni dopo averne sborsati 20 per il tagliano. Credevamo sarebbe svenuto e invece è rimasto impassibile, ma ci ha mostrato la sequenza. Che sangue freddo. Era una persona che aveva necessità”. E' successo altre due volte, “nel 2017, 1 milione e mezzo, terzo premio alla Lotteria Italia e nel 2014 con il Mega turista per sempre, 15mila euro al mese per 20 anni più 200mila euro subito e 100mila alla fine". Stesso entusiasmo alla Tabaccheria del Domm in via Dogana: “Mille passaggi giornalieri”, spiega Giorgio Ragusa, dipendente, e una madrina d'eccezione, la collega Sabrina Piga che “ha scelto la combinazione vincente acquistata da un ignoto avventore”.

Neppure nell'hinterland hanno idea di chi sia il fortunato: “Siamo felici. E sa perché? Perché per una volta si parlerà bene della nostra Pioltello. Lavoriamo qui da trent'anni, e qui c'è tanta, tantissima gente perbene". C'è aria di festa nella tabaccheria-ricevitoria Francesca, che affaccia su un giardino pubblico dai portici di via Cimabue. Gestiscono la rivendita Simona La Rocca, la giovane figlia Francesca, studentessa universitaria, titolare è la mamma di Simona, Nella. Simona e la madre sono impegnate ad appendere cartelloni che riportano la notizia del giorno, quella della vincita. Su ogni cliente abituale, che entra nel negozio per le sigarette e una giocata, un dito puntato in modo scherzoso: "Di la verità, sei tu".

La gente del quartiere passa, si complimenta. Per le titolari una sola, unica certezza: "La nostra è una clientela vasta ma abituale. E' qualcuno di qui. E ci fa piacere. Certo, sapere sarebbe bello. Ma sarà difficile". Non è la prima volta che un affezionato della tabaccheria è baciato dalla fortuna: "Due anni fa era stata fatta una quaterna. Ma ricordo ancora 380 milioni delle vecchie lire, vinti al Totocalcio". La bella notizia è arrivata in serata: "Dormicchiavo - racconta Simona - sentivo le notifiche dei messaggini, ma senza farci caso. A un certo punto mi ha scosso mia figlia, 'parlano di Pioltello in tv". La famiglia gestisce la rivendita da tre generazioni. Il sistema fortunato è stato ricavato dalla bacheca Sisal, "li scelgo io - così Simona - e questo aveva un nome che mi ispirava, 'una buona stella'".

Non hanno molte speranze di farsi offrire almeno un giro di spumante neanche i gestori del Bar Stazione di Largo Matteotti a Toscolano Maderno, nel Bresciano. Qui davanti passano le corriere, come tutto il traffico della statale. Caffè, una giocata al Superenalotto, poi di nuovo in auto. Quasi impossibile immaginare chi fra i tanti avventori abbia giocato la schedina milionaria. La ricerca, solo in apparenza, si presenta invece più facile nella Bergamasca. A Rovetta, poco più di quattromila anime in val Seriana, dove all'edicola di via De Gasperi qualcuno degli habitué da sabato è decisamente più ricco.

Era del resto già successo: nel 1999 qui fu centrato un 5+1, in solitaria, che valeva circa otto miliardi di lire. Inflazione a parte, cifra simile a quella di oggi. Si è sorpreso, invece, il proprietario cinese del bar Ca' Rossa di Caronno Pertusella. "Finora da noi la vincita massima è stata di 10mila euro". Anche qui, però, troppo passaggio per tracciare un identikit del neomilionario.