Gorgonzola, ancora niente Museo: resta il nodo della sede

Amarezza e polemiche alla riunione del gruppo Concordiola

La Sagra del Gorgonzola attira 100mila visitatori

La Sagra del Gorgonzola attira 100mila visitatori

Gorgonzola (Milano), 2 luglio 2017 - Museo del Gorgonzola, il contenuto c’è. Resta il problema di una sede. Ma sono maggiori i problemi del lavoro in rete che ancora ha dei buchi, del vero interessamento delle istituzioni, del superamento dei personalismi e del lavoro comune verso l’obiettivo. Forse la campagna elettorale ormai vicina farà il miracolo. Così ha auspicato uno degli intervenuti alla serata organizzata dall’associazione Concordiola, il consigliere comunale Gabriele Mandelli: "Il progetto museale dovrebbe essere una zona franca, su cui far confluire le energie di tutte le forze politiche". Padroni di casa e organizzatori Giandomenico Ferrari e Cristina Ricci di Concordiola, ospiti Edo Bricchetti e Benigno Calvi, direttore scientifico e direttore del neonato Ecomuseo della Martesana.

Uno degli obiettivi della serata era quello di sancire l’alleanza che possa portare, in futuro, alla realizzazione di quel Museo del Gorgonzola al quale si lavora da almeno quindici anni, all’ombra di controversie che hanno proibito alla città rivierasca di tornare a produrre un formaggio simil-gorgonzola in città, chiamandolo, semplicemente, con il nome della città: "Lo scontro giudiziario con il Consorzio di Novara ci ha visto perdenti – ha detto Giandomenico Ferrari – ma resto convinto sia stata una pagina brutta, siamo stati trattati come pirati". È lungo vent’anni e frutto di un lavoro enorme il patrimonio di documenti, libri, immagini, testimonianze e voce della società civile che racconta la tradizione casearia gorgonzolese. "Il museo, di fatto – prosegue Ferrari – lo abbiamo già". Dove collocare il tutto? Una sede deputata, quella del settecentesco Mulino Vecchio, ormai cade a pezzi: "È doloroso – ha commentato Ricci – che non si sia riusciti a evitarlo. Purtroppo una serie di aste sono andate deserte, lo stabile è tutelato, il degrado sino ad oggi inarrestabile". Il miraggio di oggi è il restauro di Casa Busca, per il quale il bilancio comunale prevede un bell’investimento.

La partnership con l’Ecomuseo della Martesana ha un valore aggiunto. Anche qui i primi passi non sono senza criticità, e le ha elencate senza sconti il direttore scientifico Bricchetti: condivisione degli obiettivi ancora insufficiente, prevalenza di campanilismo sugli obiettivi d’area. E lungimiranza: perchè Musei diffusi ed Ecomusei non sono fatti di solo patrimonio storico e naturalistico, "ma anche di infrastrutture e di fruibilità". "La Sagra del Gorgonzola porta centomila turisti in un giorno – ha sottolineato Ricci – progettiamo ora qualcosa di duraturo e stabile".