Cambiago, morto Paolo Colnago: addio al mago delle bici

Fratello del costruttore Ernesto, Paolo era assemblatore nel reparto corse e fu meccanico di Merckx e Saronni

Da sinistra, Paolo ed Ernesto Colnago

Da sinistra, Paolo ed Ernesto Colnago

Cambiago (Milano), 2 aprile 2020 - Il più famoso dei meccanici del ciclismo modeno da ieri è in cielo. Paolo Colnago, 76 anni, milanese di Cambiago, si è arreso al morbo di Parkinson. “Paolino” Colnago è fratello di Ernesto, 88 anni, titolare dell’ azienda produttrice di telai e bici da competizione conosciuta in tutto il mondo. Paolo per patron Ernesto non è stato solo una spalla. Ernesto ha fondato la Cicli Colnago nel ’54 e pochi anni dopo Paolino ne è diventato principale collaboratore. In azienda e alle corse nel ruolo di meccanico della Chlorodont di capitan Nencini, alla Philco di Daems e Adorni, e alla grande Molteni di Merckx, Motta, Dancelli, Basso e De Rosso la qualità del lavoro di Paolino era il valore aggiunto.

«Potrebbe assemblare una bici ad occhi chiusi", si diceva nel mondo delle corse. E la dedizione al lavoro dei fratelli Colnago era totale; negli anni 70 e 80, d’inverno preparavano bici per campioni nell’officina di Cambiago, 12 ore al giorno. E quando patron Ernesto Colnago da meccanico di lusso è diventato sponsor e fornitore di team professionistici anche Paolino non è più salito sull’ammiraglia. In azienda Paolo ha comunque continuato a essere interlocutore privilegiato per Saronni, Baronchelli, Maertens, Fondriest, Thurau, Museeuw, Bugno, Bettini, Tonkov, Argentin e altri campioni forniti da Cambiago.