Cattivi odori all’asilo, a Cambiago arrivano i "nasi"

Ulteriori verifiche tecniche chieste dalle famiglie. Intanto i piccoli andranno a Gessate: pasti sui banchi e trasporti fai-da-te

L’ingresso della materna Prandi

L’ingresso della materna Prandi

Cambiago, 10 gennaio 2020 -   Oggi è il giorno della verità, all’asilo Prandi di Cambiago arrivano i “nasi” ingaggiati dalle famiglie per venire a capo delle puzze. Via ai nuovi test nelle aule chiuse dal 2 dicembre con l’obiettivo di risalire alla causa dei miasmi che da settimane tolgono il sonno alla comunità, mentre i 108 alunni traslocano a Gessate. Dopo settimane di attesa, i Comuni hanno firmato la convezione e lunedì scatterà la convivenza. Il rodaggio non sarà facile, ai trasporti penseranno direttamente i genitori, ma il 40% delle mamme non ha la patente. Una circostanza che aveva spinto le interessate a chiedere un’alternativa alla giunta, ma per ora devono arrangiarsi come possono.

Attesa per le nuove verifiche che dovranno stabilire se e quali sostanze ci siano ancora nell’aria, in che misura e quali effetti possono avere avuto sui piccoli. "Parliamo di acetone, normal-esano, formaldeide", ricorda Elisabetta De Ambrosi, fra le prime a lanciare l’allarme sui problemi alla materna dopo la ristrutturazione, nel 2017. "In quantità minime", sottolinea l’amministrazione. "Gli odoracci sono cominciati subito – aggiunge lei – ma il bubbone è scoppiato solo all’inizio di quest’anno scolastico". Complici le finestre chiuse, il fetore si era fatto insopportabile. E non solo in aula. I vestitini dei bimbi ne erano impregnati "e nulla, neppure la lavatrice è mai riuscita a cancellarlo".

Le famiglie avevano esortato il sindaco Laura Tresoldi a rompere gli indugi già a settembre, e il primo cittadino dopo settimane di riunioni e discussioni ha messo i sigilli in via Vittorio Veneto. I bambini torneranno in classe il 13 gennaio dopo 41 giorni di stop forzato. Un’odissea: i genitori-lavoratori per far fronte all’emergenza hanno chiesto aiuto a parenti, amici, tate e fattorie didattiche. Post-scuola e pre-scuola sono stati riorganizzati in collaborazione con i vicini, poco è cambiato, l’orario extra-large si pagherà come al solito, c’è un solo neo, sempre sui tempi: comincerà il 20, la settimana successiva al trasferimento. Risolti invece i problemi legati alla refezione: Ats ha dato via libera al pranzo sul banco. Tutto bene? No, mamme e papà contestano all’Azienda il sì alla riapertura dell’istituto, arrivata prima di Natale. Secondo i tecnici "non ci sono rischi", "ma qui c’è in gioco la salute dei nostri figli", scrivono mamme e papà in una lettera appena recapitata alle autorità sanitarie.