Bellinzago, tavolo per la sicurezza dell'ex Padana

La strada sarà presa in carico dalle Amministrazioni dopo che è stata declassata dall’apertura della variantina Teem a Gessate

Il tratto della strada ex Padana superiore che dovrebbe essere declassato

Il tratto della strada ex Padana superiore che dovrebbe essere declassato

Bellinzago Lombardo (Milano), 14 novembre 2019 - "Troppi autoveicoli di passaggio e velocità eccessiva", tavolo fra Comuni per la messa in sicurezza della vecchia Padana superiore, in condominio fra Gessate e Bellinzago. Dovrà interloquire con Città Metropolitana per interventi strutturali che tutelino attraversamento, mobilità dolce e pedoni. E gestire la fase, ormai non lontana nel tempo, di "presa in carico" come comuni della strada, declassata di fatto dall’apertura, tre anni fa, della "variantina Teem" a Gessate. L’apertura della contestata variante gessatese, lo dice il colpo d’occhio, ha diminuito in maniera importante il traffico sulla vecchia Padana, un tratto di poco meno di due chilometri a cavallo dei due comuni, sino a pochi anni fa strangolato da traffico e smog. I dati dicono che il traffico pesante, che si dirige automaticamente alla tangenzialina, è ridotto quasi a zero, e che il calo ha riguardato anche le auto. Queste ultime però non disdegnano completamente il passaggio sul vecchio percorso, soprattutto negli orari di punta, quando la variantina è particolarmente congestionata.

E nelle ore "morte" si tende a pigiare troppo sull’acceleratore. "Ciò che maggiormente ci preoccupa - così infatti Michele Avola, vicesindaco di Bellinzago Lombardo - è la velocità di transito. Una riflessione su questi temi era già aperta. A tre anni dal nuovo corso post variante Teem era indispensabile". Ad accelerare l’apertura del tavolo, poche settimane fa, un investimento pedone in pieno giorno e proprio nel bel mezzo del tratto comunale della Padana: un’auto aveva travolto, per fortuna non con gravi conseguenze, una donna che attraversava sulle strisce pedonali. "Ora - dice Avola - lavoriamo su due fronti. Il primo è quello di arrivare alla messa in sicurezza della strada. Vi sono un paio di ipotesi in campo. Un semaforo a chiamata all’altezza dell’attraversamento dove si è verificato l’incidente: potrebbe garantire quantomeno il transito dei pedoni senza rischi. Un’altra ipotesi potrebbe essere quella di realizzare opere strutturali, come un rialzo della carreggiata". Nel frattempo, avanza con Città Metropolitana l’iter per la cessione del tratto ai Comuni. "Come Comune di Bellinzago ci siamo detti sin dall’inizio a favore. È un passaggio che va formalizzato, nei tempi e con le garanzie opportune. Chiaro, per due piccoli centri accollarsi una strada di questo calibro sarà un costo. Ma il percorso è quello".

Il tratto stradale in questione ha cambiato sostanzialmente assetto da tre anni. Da quando, dopo una lunga battaglia sostenuta dai cittadini e dall’ex Amministrazione comunale di Gessate, è stata aperta al traffico la variantina Teem, poco meno di due chilometri dalla rotonda della Corte Lombarda allo svincolo per Teem, a nord del vecchio tracciato della Padana e incuneato nell’abitato gessatese. A Gessate si attende il completamento della nuova viabilità con la realizzazione del sistema di tangenziali a ovest. A ridosso della variantina attendono i più volte richiesti interventi di mitigazione dei disagi (autovelox, barriere antirumore) i residenti della Cascina Gnocco, frontalieri coatti della nuova strada. La vecchia Padana condivisa con Bellinzago e liberata dalla maggior parte del traffico di attraversamento, è stata invece da subito al centro di un negoziato per la presa in carico da parte dei Comuni. La passata amministrazione gessatese aveva rigettato ogni possibilità di accordo in tale senso, ferma la richiesta di veder prima risolti i problemi viabilistici del paese. La nuova partecipa al tavolo con Bellinzago e con Città Metropolitana, finalizzato alla chiusura della partita. Messa in sicurezza innanzitutto. "Al momento - così Avola - non vi sono in vista altri provvedimenti. Il traffico intenso su quel percorso ne ha per molti anni azzerato la vivibilità: vi sono tanti progetti che nel tempo si possono mettere in campo".