Serie D, Mantova è avvisato, la Calvina non vuole essere la vittima predestinata

Problemi per Mazzotti, mentre Altinier e Finocchio non dovrebbero essere a disposizione per l'esordio stagionale con i biancazzurri guidati da Marai e Olli che nell'estate 2017 hanno cercato di rilevare la società di viale Te dopo l'ultimo fallimento

Domenica lo "Stadio Martelli" aprirà i battenti per la prima giornata ospitando la Calvina

Domenica lo "Stadio Martelli" aprirà i battenti per la prima giornata ospitando la Calvina

Mantova, 29 agoto 2019 - Il Mantova è nel vivo del lavoro di preparazione che lo condurrà all’esordio in campionato di domenica, quando al “Martelli” arriverà la Calvina. A livello individuale sono sorti problemi per Mazzotti, mentre Galazzini dovrebbe essere sulla via completo recupero. Non dovrebbero essere a disposizione per la prima giornata Altinier e Finocchio, entrambi ancora alla ricerca della forma migliore, mentre l’ultimo arrivato, il difensore Venturini, ha ribadito a più riprese di sentirsi pronto: “Mi sono sempre allenato con il Rimini e quindi sono già a disposizione del tecnico. Mi può forse mancare un po’ il ritmo partita, visto che non sono stato utilizzato nelle amichevoli, ma questo non dovrebbe rappresentare un particolare problema, dovrei solo riuscire a gestirmi e penso di essere in grado di farlo…”. Il ventitreenne emiliano-romagnolo, come lui stesso ha voluto precisare, ha già vinto la serie D nelle fila del Ravenna (allora guidato dall’ex mantovano Mauro Antonioli), per un esempio che la squadra di Lucio Brando spera di poter imitare già tra pochi mesi. E’ lo stesso Venturini ad indicare la strada per ripetere una simile impresa: “Il segreto è l’umiltà. Noi quell’anno eravamo partiti per salvarci e abbiamo giocato ogni partita con la massima umiltà”.

Un atteggiamento, ricco di determinazione e di voglia di vincere, che i biancorossi dovranno cominciare a fare loro già dal match inaugurale con i bresciani della Calvina, che saranno guidati dall’imprenditore Roberto Marai e dal ds Eugenio Olli che due estati fa hanno cercato di rilevare il Mantova dopo l’ultimo fallimento. Nonostante il mancato arrivo ai vertici della società di viale Te, i due non si sono persi d’animo ed hanno voluto dare vita ad una nuova avventura nel mondo del calcio. Sono così approdati ai vertici della matricola di Calvisano, mentre stava vivendo il primo anno di serie D, ed ora, dopo aver raggiunto la salvezza, sono intenzionati ad aprire un nuovo ciclo che ha l’ambizioso obiettivo di allargare il raggio d’azione del sodalizio biancazzurro fino a renderlo un punto di riferimento per una zona importante come quella gardesana e cominciare a guardare la testa per salire ancora più in alto. Una testimonianza in questo senso è il fresco arrivo nella squadra bresciana di Andrea Bracaletti, eclettico giocatore di grande esperienza che vanta una lunga ed importante militanza in serie C. E’ la conferma dello spirito con il quale la Calvina giungerà al “Martelli” domenica: “Sappiamo che il Mantova sarà favorito, ma noi non intendiamo recitare la parte della vittima predestinata” è la sintesi in coro di Marai e Olli, per un ostacolo sicuramente impegnativo che i biancorossi dovranno superare a pieni voti in questa attesa “prima” di una stagione da vivere da protagonisti assoluti.