Serie D, Mantova: due settimane per pianificare il futuro

L'attenzione generale è rivolta all'assemblea dei soci del 14 giugno, un appuntamento che dovrebbe definire nei dettagli i programmi della società e le strategie

Il contratto che lega mister Massimo Morgia al Mantova scadrà il 30 giugno

Il contratto che lega mister Massimo Morgia al Mantova scadrà il 30 giugno

mantova, 29 maggio 2019 - Tutto scorre al Mantova. La situazione è in divenire e, mentre si sta cercando di cancellare definitivamente la delusione per l’amarissima conclusione di una stagione a lungo esaltante, si riserva un occhio di riguardo alla società e ai suoi progetti. A questo punto l’attenzione generale è rivolta verso venerdì 14 giugno, quando tornerà a riunirsi l’assemblea dei soci. In quella data, sicuramente, si potrà conoscere meglio il futuro che attende il sodalizio biancorosso. Fino ad allora i “punti fermi” non sono molti e toccano tasti poco graditi. In primo piano si pone l’addio, ormai acclarato, al ripescaggio. Una possibilità che era molto vicina fino alla sconfitta nella finale dei play off con la Pro Sesto e che ora è diventata più di un miraggio (un calcolo approssimativo collocherebbe il Mantova in decima posizione…). Stando così le cose, il Mantova il prossimo anno, salvo nuovi imprevisti, sarà al via per il terzo anno consecutivo del campionato di serie D e lo sarà, parola del presidente Ettore Masiello, deciso a raggiungere il massimo. In questo momento l’impressione generale è quella che il sodalizio virgiliano deve concentrarsi sulla preparazione della nuova stagione, l’ennesimo assalto alla serie C, che, però, questa volta dev’essere portato a buon fine.

Tutto il resto, in queste giornate, è nel campo delle ipotesi e delle possibilità. Un punto fondamentale dell’intera questione sarà legato all’effettiva disponibilità economica della società (è per verificare questa che l’assemblea dei soci è stata riproposta per il 14 giugno). Al di là delle intenzioni del patron Maurizio Setti (impegnato con il Verona nella finale dei play off per la promozione in serie A), che ha ribadito di voler proseguire la sua avventura biancorossa, ma che è stato anche inserito tra i candidati all’acquisto del Carpi, si dovranno verificare le intenzioni di tutti gli altri soci virgiliani e vedere quello che sarà l’apporto al quale ciascuno sarà disponibile. La questione societaria è senza dubbio la prima cosa da definire. Subito dopo verrà il discorso più strettamente tecnico, a cominciare dalla panchina.

Massimo Morgia, dopo aver visto sfumare la sospirata promozione in C, non è affatto sicuro di essere l'allenatore del Mantova anche nella prossima stagione. Lui e il ds Emanuele Righi sono legati fino al 30 giugno alla società di viale Te, ma per quel che riguarda quello che accadrà dopo in questo momento non ci sono certezze. La mancata promozione pesa sicuramente sul destino del tecnico, che, tra l’altro, sta ricevendo anche alcune offerte da altre squadre (complice il lavoro comunque importante portato avanti). In ogni caso per gran parte della stagione il Mantova ha fatto vedere un gioco brillante ed incisivo, ma la flessione nel momento decisivo del campionato potrebbe rimanere un “nodo” da prendere in esame. Saranno comunque i prossimi giorni e, presumibilmente, l’assemblea dei soci a definire la permanenza (o meno) di Massimo Morgia a Mantova e saranno sempre queste “tappe” a definire l’assetto della formazione biancorossa che sarà chiamata a ritentare il nuovo assalto alla serie C, ma lo dovrà fare tenendo presente tutto quello di buono che è stato costruito quest’anno e senza dimenticare la possibilità di contare su una base che non solo non deve andare dispersa, ma che potrebbe diventare il punto di partenza in grado di raggiungere quel ritorno tra i professionisti che è svanito nelle scorse, amare settimane.