Brutale pestaggio a Mantova, morto uno dei ragazzi massacrati a colpi di mazza da baseball

La vittima è Atilio Drekai, 23 anni, albanese. Resta grave l'altro ferito, un 35enne italiano. Sarebbero stati aggrediti da 4-5 persone nel piazzale di un centro commerciale

Carabinieri in azione in una foto di repertorio (Cusa)

Carabinieri in azione in una foto di repertorio (Cusa)

Mantova - E' morto uno dei due ragazzi che sarebbero stati vittima di una violenta aggressione nel piazzale di un centro commerciale nella notte tra giovedì e venerdì, quella che sembra a tutti gli effetti un agguato organizzato forse per punire uno sgarro maturato nel mondo dello spaccio di droga. Per Atilio Drekai, 23 anni, di nazionalità albanese, probabilmente residente a San Giorgio Bigarello, paese della provincia, sono iniziate le procedure per dichiarare la morte cerebrale e staccarlo dai macchinari che lo tengono in vita. Il ragazzo era stato ricoverato in fin di via nel reparto di rianimazione dell'ospedale cittadino Carlo Poma. Resta in coma l'altro ferito, di 35 anni.

I carabinieri che stanno indagando si limitano a questo, trincerandosi dietro il massimo riserbo per quanto riguarda dinamica, modalità e motivi dell'agguato che appare, però, un regolamento di conti. I militari starebbero verificando i filmati delle telecamere del centro commerciale, anche se l'agguato è avvenuto in una zona defilata del piazzale, di difficile sorveglianza da parte dell'occhio elettronico. I due, secondo una prima versione dell'accaduto, sarebbero stati invitati ad un appuntamento da una telefonata ricevuta mentre si trovavano in un bar proprio a San Giorgio Bigarello. Una volta raggiunto il piazzale del centro commerciale i due si sarebbero trovati di fronte a quattro-cinque persone che li hanno aggrediti a colpi di mazze da baseball (una è stata trovata poco distante dal luogo dell'aggressione) e ridotti in fin di vita. Il magistrato che si occupa del caso, Fabrizio Celenza, ha aperto un fascicolo contro ignoti. Inizialmente l'ipotesi di reato era tentato omicidio, ora - dopo la morte di Drekia - l'accusa è omicidio volonario.

Alcuni testimoni avrebbero riferito che gli aggressori erano di nazionalità albanese, ma su questo non ci sono riscontri da parte dei carabinieri. Fatto sta che quando i militari sono arrivati sul posto, hanno trovato a terra i due, privi di conoscenza, e nessun altro intorno.