Commerciante ucciso a Mantova, fermato presunto killer

L'uomo era indagato da febbraio, dopo che erano emersi profondi rancori nei confronti della vittima

I carabinieri sul luogo dell'omicidio

I carabinieri sul luogo dell'omicidio

Mantova, 31 marzo 2018 -  I carabinieri di Mantova hanno eseguito un fermo per omicidio, disposto dalla Procura, nei confronti di un ex orefice, pregiudicato di 62 anni, di Luzzara (Reggio Emilia), ritenuto responsabile dell'uccisione a colpi d'arma da fuoco del commerciante Sandro Tallarico, 58 anni. Il commerciante fu ucciso il 17 gennaio scorso lungo il ponte di san Giorgio in centro a Mantova. I carabinieri sono arrivati a ottenere il provvedimento di fermo sulla scorta di testimonianze, intercettazioni e altre indagini tecniche. Muratori, su cui si erano concentrate le indagini dalle fasi iniziali.  L'arrestato, che conosceva la vittima dalla comune militanza in movimenti di estrema destra, è stato prelevato dai militari nella sua abitazione nel centro cittadino, e portato nel carcere di Mantova, a disposizione dell'autorità giudiziaria. Il presunto omicida era indagato da febbraio dopo che erano emersi profondi rancori verso la vittima che affondavano nel passato.

Il provvedimento della Procura è venuto al termine di indagini effettuate dai carabinieri che hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza grazie a testimonianze, intercettazioni, e analisi di documenti. L'arrestato, prelevato nella sua abitazione nel centro cittadino, ora si trova nel carcere di Mantova a disposizione dell'Autorita' Giudiziaria inquirente. Vittima e presunto assassino si conoscevano sin dagli anni '80 per la loro comune militanza nel gruppo di estrema destra di Ordine Nuovo. Poi erano diventati soci. Entrambi sospettati per un grosso furto di pellame, il 62enne era stato arrestato mentre Tallarico, originario di Roverbella, ne era uscito pulito. Anche questo episodio potrebbe essere alla base del rancore del primo nei confronti del secondo.