Galgagnano, i 60 licenziamenti all'ex Officine Curioni approdano in Provincia

Palazzo San Cristoforo proverà a convincere la multinazionale americana Bw Papersystems a fare marcia indietro

Una manifestazione dei lavoratori ex Curioni

Una manifestazione dei lavoratori ex Curioni

Galgagnano (Lodi), 15 ottobre 2019 - La battaglia contro i 60 licenziamenti alle ex Officine Curioni di Galgagnano finirà in Consiglio provinciale. E' quanto è stato deciso oggi, martedì 15 ottobre, durante un incontro che si è tenuto a Palazzo San Cristoforo tra il presidente della Provincia Francesco Passerini e i sindacalisti della Fiom Cgil di Lodi.

L'obiettivo è provare a convincere la multinazionale americana Bw Papersystems, la società che dal 2011 ha rilevato l’attività delle Officine Curioni, nome storico per il mondo industriale dell’intero Lodigiano, che produce scatole in cartone ondulato di piccole dimensioni e con una linea per la fabbricazione dei quaderni, a fare un passo indietro evitando di procedere con i 60 esuberi annunciati a fronte di 83 dipendenti. Il gruppo americano infatti sembra determinato a voler chiudere il polo industriale di Galgagnano.

"E' stato un incontro positivo - spiega il sindacalista Fiom Cgil Lodi, Massimiliano Preti -. Il presidente Passerini ha assicurato che si farà carico della questione e che porterà in Consiglio provinciale questa vicenda e le altre che negli ultimi mesi hanno interessato il nostro territorio. Abbiamo chiesto un sostegno della Provincia per convincere l'azienda a concedere ai lavoratori il contratto di solidarietà, l'unica soluzione per poter trovare un possibile acquirente per il polo industriale. Aspettiamo anche un incontro in Regione Lombardia. Siamo fiduciosi perché bisogna assolutamente evitare l'ennesima chiusura di un'altra industria nel nostro territorio". Il prossimo incontro sulla vicenda che rischia di fare scomparire altri posti di lavoro nel territorio si terrà in Assolombarda a Lodi il 22 ottobre.