Lodi verso le economie emergenti

Va forte l’export in Oriente delle imprese sulla nuova Via della Seta

Il direttore generale di Lodi Export, Fabio Milella

Il direttore generale di Lodi Export, Fabio Milella

Lodi, 2 agosto 2019 - Il Sud Est Asiatico è il nuovo mondo delle imprese lodigiane. Dopo essere approdati con successo al Gulfood di Dubai, la fiera dedicata al food&beverage confezionato più importante per l’area che va dall’Africa Occidentale alla Cina, probabilmente la più internazionale delle fiere del settore, per gli imprenditori della provincia di Lodi è il momento di puntare alle economie emergenti come la Thailandia, Malesia e Singapore. A guidare le realtà lodigiane in questa avventura, tutte sulla nuova via della Seta, sarà Lodi Export, il consorzio che da oltre 40 anni si occupa di internazionalizzazione d’impresa.

«I, tanti anni di attività non siamo mai arrivati così in Oriente - spiega il direttore generale di Lodi Export, Fabio Milella -. E’ una sfida che affronteremo nei prossimi mesi. Qualcosa ha già iniziato a muoversi e i contatti sono costanti». Finora hanno assicurato la volontà di spingersi nel nuovo mercato aziende come la Solana di Maccastorna, società con una capacità di trasformazione di pomodori di 200mila tonnellate l’anno, specializzata nella produzione di pomodoro a cubetti e polpe, oltre alla polpa fine, Sordi Impianti srl che ha una sede di produzione a Montanaso Lombardo, Ampi (distribuzione prodotti chimici) e Intech (automazione industriale).

Intanto, sono già iniziate le visite di delegazioni provenienti dall’Uzbekistan e a settembre toccherà al Kazakistan. Nell'ambito di un progetto finanziato dall’Unione Europea una delegazione di operatori uzbeki attivi nei settori food e food processing è venuta in visita al Parco tecnologico Padano di Lodi, partecipando a dei programmi di interscambio economico con aziende italiane interessate ad acquisire nuovi contatti d’affari sul mercato uzbeko e dell’Asia centrale in genere.

«L’obiettivo di questo tipo di incontri è quello di condividere possibili ipotesi di partnership produttiva e commerciale - spiega il direttore generale di Lodi Export -. I consumatori e gli operatori economici uzbeki sono fortemente attratti dai prodotti «Made in Italy». I principali settori di interesse per l’export italiano sono: beni di consumo, meccanica strumentale, impiantistica ed elettronica. Ora aspettiamo la visita dei delegati del Kazakistan: l’obiettivo è avviare progetti di business».