Troppi schiamazzi nel borgo. Vietati capannelli notturni nelle quattro zone più critiche

Il sindaco: decisione presa dopo un confronto con la polizia locale. Provvedimento in vigore fino al 15 giugno. Multe a chi trasgredisce.

Troppi schiamazzi nel borgo. Vietati capannelli notturni nelle quattro zone più critiche

Troppi schiamazzi nel borgo. Vietati capannelli notturni nelle quattro zone più critiche

PANDINO (Cremona)

Sino al 15 giugno sarà vietato, pena sanzione, fermarsi senza motivo in quattro zone sensibili del paese: l’area di via Bovis che comprende il parcheggio di scuole medie e Scuola Casearia e l’anfiteatro fino al viale dei diciottenni, il complesso della Rinascente nei pressi del castello, il parcheggio all’angolo fra via Borgo Roldi e via Vittorio Veneto e via Rita Levi Montalcini. Lo stabilisce un’ordinanza predisposta dal comandante della polizia locale Giuseppe Cantoni e firmata dal sindaco Piergiacomo Bonaventi. Il divieto entra in vigore alla mezzanotte e dura fino alle 6 del giorno successivo. Si vuole impedire che la formazione di capannelli di gente (in questo caso si tratta di ragazzi e di giovani) sotto le finestre dei residenti ne disturbino la quiete e il sonno con urla e schiamazzi. Sarà compito della polizia locale e delle forze dell’ordine adoperarsi affinché il provvedimento venga rispettato. "Ci siamo confrontati con la polizia locale - commenta Bonaventi - e a seguito di alcune segnalazioni abbiamo identificato quattro zone sensibili dove cercare di preservare la quiete pubblica".

Fine degli schiamazzi in paese, ammesso e non concesso che di notte ci sia la polizia urbana a far rispettare il divieto di raduno. Comunque, se qualcuno disattende il divieto e, in barba allo stesso, disturba a più non posso, si può sempre chiamare il 112, chiedere alle forze dell’ordine di identificare i fracassoni, presentare denuncia il giorno successivo per disturbo della quiete pubblica ed essere certi che, prima o poi si arriverà a una condanna che prevede una multa. E se le denunce sono parecchie, parecchi saranno i soldi che chi disturba deve sborsare.

Pier Giorgio Ruggeri