Inaugurato un polo espositivo per mostre di alto livello. Si avvera il sogno di Maria Cosway

Il debutto dal 9 febbraio con un’esposizione dedicata a Bergognone

Inaugurato un polo espositivo per mostre di alto livello. Si avvera il sogno di Maria Cosway

Inaugurato un polo espositivo per mostre di alto livello. Si avvera il sogno di Maria Cosway

Ora la città di Lodi ha un luogo “speciale“ in cui poter ospitare mostre di alto livello. Il nuovo polo espositivo, di 200 metri quadrati, è stato ricavato, dopo un lungo restauro conservativo, nei locali al primo piano della Fondazione Maria Cosway, al civico 10 di via Gorini a Lodi. Una struttura edificata nel 1855, oggi recuperata, mantenendo le finiture dell’epoca. Uno spazio che, ai tempi, fu fondato, come luogo di cultura per le donne (che ancora non studiavano), da Maria Cosway. Una donna legata al mondo intero, dal punto di vista culturale e in contatto anche con Thomas Jefferson, terzo presidente degli Stati Uniti. In particolare sono state riqualificate la parte dell’ex cappella del convitto, destinato alle giovani e l’ex aula e ora questi spazi hanno tutti i parametri, di sicurezza, umidità, temperatura etc. necessari ad ospitare mostre provinciali, nazionali e internazionali di alto livello.

L’intervento è stato affidato all’architetto Cesare Senzalari, per 270mila euro, di cui 100mila euro messi da Fondazione Comunitaria. Sabato c’è stata l’inaugurazione. Tra le nuove tecnologie di questo spazio espositivo ci sono l’impianto di riscaldamento e di trattamento dell’aria; l’illuminazione ad hoc; la videosorveglianza; ma anche rilevazione fumi. Nell’ex cappella sono state rimosse tutte le parti aggiunte nella zona retro altare, sostituiti i serramenti, recuperata la pavimentazione lignea, sistemata la porta di accesso. Nell’aula adiacente il tavolato esistente, che divideva il locale, è stato demolito ed è stato valorizzato il soffitto voltato. E’ stato recuperato anche un nuovo locale adiacente alla biblioteca vincolata, che sarà destinata alla valorizzazione dei fondi allestiti con i lasciti dei compianti Tino Gipponi e Laura Pietrantoni. Infine, a piano terra, ci sono lavori in corso e nascerà un nuovo spazio di ristorazione gestito dal Centro di formazione professionale Clerici. Il nastro, all’inaugurazione, è stato tagliato da Francesco Chiodaroli, presidente della Fondazione Cosway. "Un sogno di comunità. Lodi è diventata la terra dove Maria Cosway ha realizzato il suo sogno di realizzare un sistema strutturale scolastico" ha detto. Erano presenti, tra gli altri, il sindaco di Lodi Andrea Furegato, l’assessore alla Cultura Francesco Milanesi, il presidente della Provincia di Lodi Fabrizio Santantonio, Mauro Parazzi, presidente di Fondazione comunitaria, il vescovo Monsignor Maurizio Malvestiti e altre autorità. Lo spazio espositivo debutterà, dal 9 febbraio al 14 aprile, con una mostra su Bergognone, a 500 anni dalla sua morte, dal titolo “Religioso amore. Bergognone a Lodi“. P.A.