Carolina Toia
Legnano (Milano), 28 settembre 2020 - Sveglia, ritiro del camper dal cortile della zia, colazione con i cittadini, gazebo, giro dei quartieri, nuovo passaggio al gazebo e incontri con altri cittadini. "Stanno chiamando in tantissimi, sono davvero stupita. I cittadini hanno voglia del confronto. Una campagna elettorale così è impegnativa, anche perché devi essere sempre lucida, ma mi entusiasma tantissimo".
Carolina Toia in questi giorni non si ferma un attimo. In realtà è da quel caldo sabato di luglio durante il quale è stata presentata ufficialmente la sua "investitura" a candidata sindaco della coalizione di centrodestra. Oggi è iniziata la settimana più calda dell'anno per lei e il suo avversario Lorenzo Radice, candidato sindaco del centrosinistra. Domenica 4 e lunedì 5 ottobre Legnano sarà chiamata a scegliere fra loro due. Due under 40. Per la prima volta. "L'idea che ci sia del nuovo a Legnano c'è, si sente - sottolinea Carolina Toia -. Ho molto rispetto per tutte le persone adulte che stanno partecipando a questa avventura, ma sto notando che ci sono anche tanti giovani che non si risparmiano. In tanti avrebbero potuto, una volta concluso il primo turno, defilarsi. Invece si stanno dando da fare e ci credono parecchio. Ho fatto i complimenti a Luca Benetti, per essere stato il più votato, anche se non fa parte della mia coalizione (è esponente del Pd, ndr): l'impegno concreto dei giovani è un aspetto molto positivo".
Le giornate della candidata di centrodestra sono caratterizzate da una routine molto serrata: "Dormo sempre meno ore, anche se di un sonno profondo. Mi alzo sempre fra le 7 e le 7.30 come succede di solito, solo che ad essere cambiato è l'orario in cui mi addormento: prima di mezzanotte non riesco mai ad essere a casa". E ora che Radice ha comunicato l'intenzione di non procedere ad alcun apparentamento per il ballottaggio, si dorme meglio? "No, in realtà sempre uguale (ride, ndr). Se avesse scelto un apparentamento forse avrebbe ricevuto più voti, ma in politica nulla è matematico. Mi fa piacere che abbia preso spunto da me, anche se io l'ho detto subito e lui ha impiegato un po' ad arrivarci...".
Gli attacchi nei confronti di un candidato sindaco donna non mancano mai. "Ho preso con ironia le affermazioni di chi mi chiama "bambola gonfiabile": sono pelle e ossa - commenta -, a soffrire maggiormente però è stata mia madre e questo mi è dispiaciuto. Ho sempre detto a chi mi affianca di andare avanti senza rispondere agli attacchi e quello che mi fa maggiormente piacere è sapere che, conoscendomi, molte persone cambiano opinione su di me. Sono state dette tante bugie e mi dispiace che gli attacchi siano arrivati soprattutto dalle donne".