Palio di Legnano, la cena del fantino a San Domenico / FOTO

Cori di sostegno a fantini e reggenti, ma anche sfottò alla nemica Sant'Erasmo

Cena fantino San Domenico

Cena fantino San Domenico

Legnano (Milano), 31 maggio 2019 - Cori in sostegno di fantini, reggenti e anche di immancabile sfottò alla nemica Sant’Erasmo. San Domenico ha festeggiato la cena del fantino con il consueto entusiasmo e anche un pizzico di goliardia. Entrambi aspetti che non possono mancare in un Palio di Legnano che si rispetti. Nel cortile del maniero di via Bixio sono arrivati centinaia di biancoverdi per accogliere con entusiasmo Antonio Siri detto Amsicora, fantino che vestirà la giubba della contrada del Cane durante la corsa ippica del Palio del 2 giugno, e Andrea Sanna, fantino che rappresenterà San Domenico questa sera alla Provaccia.

Cori e incoraggiamenti ai due fantini, ma anche alla reggenza. Il capitano Alessandro Bondioli, la castellana Eleonora Cantoni, il gran priore Vincenzo Saitta Salanitri, la gran dama Anna Croci Candiani e lo scudiero Luca Portaluppi sono stati fra i protagonisti di una serata all’insegna della voglia di stare insieme e delle speranze. Speranze che domenica sera si possa tornare a festeggiare proprio nel maniero di via Bixio. Il Crocione in casa biancoverde manca dal 2013, mentre l'ultima vittoria alla Provaccia risale addirittura al 1987. Il Cane non vede l’ora di tornare a gioire. 

 Anche perché in quel caso vorrebbe dire aver purgato la nemica Sant’Erasmo. Una nemica con la quale la rivalità è fra le più accese di tutto il Palio e che ogni anno vede i contradaioli delle due compagini scagliarsi verbalmente gli uni contro gli altri. Rivalità che risalgono anche a tempi lontani sono infatti fra gli aspetti che caratterizzano in maniera goliardica il Palio di Legnano. E nel caso in cui, in finale o nella batteria di qualificazione, San Domenico e Sant’Erasmo dovessero trovarsi in pista nello stesso momento sarebbe battaglia vera. Così come lo sarebbe quella fra le contrade La Flora e San Martino, nemiche giurate ormai da diverso tempo. La curiosità? La castellana anziana del Palio è Anna Maria Bonito della Flora, mentre il capitano anziano è Antonio De Pascali, capitano di San Martino. Una sorte davvero ironica e goliardica. Beffarda come soltanto una manifestazione fatta di scaramanzia, sentimenti ed emozioni come il Palio di Legnano sa essere.