di Christian Sormani
Una settimana densa di notizie sul Palio 2023 quella che sta passando. Nuovi fantini, nuove decisioni, nuove castellane. Oggi, dopo il successo con San Magno, Valter Pusceddu correrà il Palio 2023 con la Flora, il suo vecchio amore. L’ufficializzazione della monta per il prossimo Palio è stata data in maniero durante l’ultima riunione del consiglio direttivo fra l’entusiasmo dei contradaioli. Pusceddu aveva portato il crocione alla Flora nel 2005 e nel 2008. Poi la squalifica nel 2013.
All’origine del provvedimento c’era la maxi-rissa scoppiata dopo una batteria di qualificazione del Palio 2013, edizione nella quale Pusceddu difendeva proprio i colori della Flora. La maxirissa era avvenuta dietro la pista dello stadio Giovanni Mari dopo la batteria di qualificazione del Palio 2013 e che aveva visto Bighino - questo il nome di battaglia di Valter Pusceddu - protagonista insieme ad alcuni contradaioli di Flora e San Martino e al fantino Andrea Coghe. Il collegio dei magistrati aveva devciso per la squalifica a vita dal Palio di Legnano dello stesso fantino. Nel 2021 i magistrati del Palio, Lorenzo Radice, Giuseppe La Rocca e Gianfranco Bononi avevano fatto seguito alla richiesta di revoca presentata a dicembre 2020, decidendo di ridurre la sanzione comminata in origine, che avrebbe impedito per sempre a Pusceddu di presentarsi al canapo. Così la squalifica è stata di dieci anni. Ma il comune ha concesso una sospensione condizionale a partire dal 21 dicembre 2021 consentendo a Pusceddu di riprendere a montare al Palio di Legnano dall’edizione 2022.
Edizione che il fantino ha vinto coi colori di San Magno, col fantino che è stato scelto dalla contrada rossobiancorossa suggellando con una vittoria il ritorno a Legnano dopo la sospensione della squalifica a vita. San Magno ad oggi è però l’unica contrada a non aver ancora comunicato la monta 2023. Questi i fantini delle rispettive contrade ad oggi: Gavino Sanna a San Bernardino, Giuseppe Zedde a Sant’Ambrogio, Carlo Sanna a San Martino, Antonio Siri a Legnarello, Federico Arri a Sant’Erasmo, Silvano Mulas a San Domenico e Valter Pusceddu alla Flora.