Abbiategrasso, la missione di Loredana al fianco delle donne maltrattate

Dalla tv ai calendari con l'obiettivo di aiutare chi da solo non ce la fa

Loredana Michelon

Loredana Michelon

Abbiategrasso (Milano), 12 dicembre 2019 -  Sessantatre anni, blogger, poetessa, autrice di due videolibri pubblicati da Poeti e Poesia, presenti sul sito della casa editrice e su YouTube, cofondatrice del blog "Città News. L'Informatore delle Alzaie". Nata e vissuta in Abbiategrasso, fino al trasferimento a Casterno, Loredana Michelon è apparsa sul canale 89 di Pavia protagonista di una un'intervista di protesta contro le barriere architettoniche del cimitero di Abbiategrasso e la sua incuria. Loredana è anche stata protagonista di una puntata di Forum, storica trasmissione televisiva di Canale 5, dove interpretava il delicato ruolo di una donna con un passato segnato dalla violenza domestica, di cui doveva affrontare le conseguenze in una causa di affidamento.   Loredana, in che modo è approdata a Forum?  "Una amica mi ha costretto a iscrivermi a una agenzia di Milano. Così, due anni fa,  a Forum, ho interpretato la sorella di un ragazzo omosessuale. Funziona così: prima si sostiene un provino in agenzia, dove ti trovi davanti una telecamera accesa a parlare per un po', poi iniziano a stuzzicarti per vedere la reazione. Terminato il provino, devi aspettare. Io non ci pensavo più, invece, dopo un po' di tempo mi hanno convocata per Forum. Il copione l'ho ricevuto la sera prima della partenza. Venti pagine per capire la vicenda nella sua interezza. Per il resto, nessuno ti dice cosa fare e dire. Sapevo di essere la nonna e dover portare avanti questo personaggio. Si tratta di una vera e propria interpretazione personale, sebbene riveduta e corretta. Le prove sono dure. Tutto è giocato sulla velocità, durante la pubblicità mettono le poltrone, fanno entrare le altre persone".  Le storie, i casi dibattuti sono veri?   "Assolutamente veri. Il giudice è effettivo. La sentenza vera è pronunciata in un tribunale reale. Quella di Forum è una sentenza potenziale, gestita in base al codice civile e penale e fornisce indicazioni di ciò che potrebbe essere quella effettiva. Forum è una trasmissione di servizio perché fornisce indicazioni di come alcune diatribe potrebbero finire se portate in tribunale". In questo caso, lei interpretava una madre e nonna che si era da poco liberata di un compagno violento. In che modo si è sentita a inscenare questo tipo di passato e le sue conseguenze sul presente?   "Questa storia mi ha molto toccato. Ho conosciuto e visto persone che hanno avuto tali esperienze e, quando il giudice mi ha domandato il motivo per cui non mi ero liberata prima di quella persona, ho risposto la verità. Per paura. Si ha sempre timore che il compagno si vendichi sui figli oppure su te stessa. Non ci si sente protette e aiutate. Ho visto donne in Pronto Soccorso, massacrate perché avevano sistemato le scarpe in un posto non gradito al proprio uomo ma, davanti al consiglio di denunciarlo, rispondevano: «Ho paura». Vero, si possono chiamare le forze dell'ordine, ma quando vanno via sei sola. Questo è il problema. Tali situazioni sembrano televisive, invece sono reali. Esistono donne che soffrono, non riescono a liberarsi e sono ancora adesso considerate oggetti.  A parte Forum, cosa bolle in pentola per Loredana Michelon?   "Stiamo preparando un calendario di donne over 50 e 60 a sostegno di donne maltrattate. Ho preso donne con storie passate pesanti, che hanno vinto malattie o situazioni familiari. Per esempio, una di loro è stata lasciata subito dal compagno con cui conviveva, non appena gli ha annunciato di avere il tumore. Per questo ha dovuto iniziare a lavorare a letto, perché a causa della chemioterapia stava male. Adesso, gira il mondo per lavoro".