Legnano, don Fausto arriva in Santa Teresa: che gioia essere qui

È passato un mese dal passaggio di consegne con padre Rosso nella chiesa dell’Oltresempione

Don Fausto

Don Fausto

Nello sguardo ha il futuro di una realtà parrocchiale storica e solida. Nel cuore la voglia di prenderla per mano per condurla verso nuove sfide e traguardi che l’attendono. Emozione, determinazione e voglia di declinare nel concreto il Vangelo si fondono nelle parole di padre Fausto Lincio che dal 2 settembre ricopre l’incarico di parroco della chiesa di Santa Teresa del Bambin Gesù. Un incarico che concilierà con quello di responsabile provinciale dell’ordine dei Carmelitani scalzi d’Italia. Il nuovo faro della comunità pastorale della parrocchia dell’Oltresempione rileva il testimone da padre Renato Rosso. "Quest’avvicendamento – scrive nell’accorata lettera indirizzata ai parrocchiani – concordato con padre Renato che ringrazio per il lavoro svolto in questi anni e per la sua tenuta, soprattutto nell’ultimo anno nonostante la stanchezza e qualche acciacco di salute, è stato pensato per accompagnare il cammino della parrocchia in questa nuova realtà della comunità pastorale dell’Oltresempione di cui si parla già da un po’ di tempo". Non un semplice avvicendarsi, quindi, ma anche l’assunzione di un compito di largo respiro. Padre Lincio ammette di venire nella nuova realtà in cui è stato chiamato ad adempiere la sua missione pastorale "con qualche trepidazione".

Legnanese doc, don Fausto è figlio di quell’Anna Accorsi che, a sua volta dell’ex sindaco Luigi, ottenne sia pure alla memoria una benemerenza civica nel 2016 per il suo prezioso lavoro nella neuropsichiatria infantile. "In me c’è la gioia di potermi mettere a servizio della mia parrocchia – racconta – restituendo (spero) un poco del tantissimo che la comunità di Legnano mi ha dato accompagnando la mia crescita umana e di fede".

Cristiano Comelli