Decessi, a maggio diminuiti solo in 18 Comuni dell'altomilanese e abbiatense

Nella maggior parte dei casi si è avuto un aumento anche dovuto agli effetti del Covid-19.

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di Paolo Girotti

In diciotto Comuni su 43 del territorio il numero dei decessi registrati nel maggio di quest’anno risulta inferiore alla media degli ultimi cinque anni nello stesso periodo. Insieme ai dati complessivi dei primi cinque mesi del 2020, che testimoniano l’effetto complessivo sulla mortalità avuto dalla pandemia da Covid-19, le statistiche Istat del mese di maggio estrapolate dal contesto generale testimoniano infatti il “percorso di uscita” dalla crisi e i numeri che caratterizzano la tendenza di questi 18 comuni ne sono un prima, seppur piccola testimonianza. I numeri sono quelli rilasciati solo pochi giorni fa da Istat e fotografano la situazione ufficiale al 31 maggio confrontata con l’ufficio Anagrafe dei Comuni specifici.

Nel territorio che comprende Legnanese, Castanese, Magentino e Abbiatense i Comuni presi in considerazione sono in tutto 43 e in diciotto di questi il mese di maggio ha fatto segnare un numero di decessi inferiore rispetto alla media del quinquennio 2015-2019: si tratta di Bareggio, Bernate Ticino, Busto Garolfo, Casorezzo, Cisliano, Corbetta, Cuggiono, Dairago, Gudo Visconti, Inveruno, Magnago, Mesero, Ossona, Ozzero, San Giorgio, Sedriano, Turbigo e Vermezzo con Zelo. Va rilevato che nella maggior parte dei casi si tratta di Comuni di piccole dimensioni e con un numero di decessi tutto sommato ridotto anche nella media del quinquennio: poche unità in più o in meno, dunque, possono facilmente ribaltare la situazione. I Comuni di dimensioni, maggiori, invece, a maggio fanno ancora rilevare un aumento nei decessi rispetto alla media, ma la percentuale è ben diversa da quelle di marzo e aprile.

Tra i Comuni più grandi si può dire che solo Cerro Maggiore non abbia frenato la corsa neppure nel mese di maggio: i dodici decessi di media nel quinquennio precedente diventati 29 nel maggio di quest’anno, con un aumento del 141% che non ha uguali sul territorio nello stesso mese, ma va ricordato che ad aprile l’aumento rispetto allo stesso mese dei cinque anni precedenti era stato calcolato in un impressionante 225%. Anche Vittuone passa da 6,2 decessi di media a maggio a ben 13, con un aumento che supera il 109% (ad aprile l’aumento era stato del 188%). A Parabiago, analizzando la statistiche del mese di maggio, la crescita rispetto al quinquennio 2015-2019 è stata dell’88%. Nelle prime fasi della pandemia alcune statistiche sembravano evidenziare su scala nazionale una certa prevalenza del contagio e poi dei decessi direttamente collegabili al covid-19 per quanto riguarda i soggetti di sesso maschile.

Andando a verificare la statistica complessiva dei decessi, collegabili o meno al covid-19, nel periodo compreso tra marzo e maggio, quella tendenza pare essersi ribaltata nel dato generale della mortalità riferito al territorio e ai 43 Comuni. I decessi rilevati tra marzo e aprile in tutti questi Comuni sono stati in totale 1.653, di questi 921 erano donne e 732 uomini. Rispetto alla media degli ultimi cinque anni, i decessi di soggetti di sesso femminile - nel periodo marzo, aprile e maggio - sono aumentati del 68,3%, mentre la mortalità di soggetti maschi è aumentata di una percentuale inferiore, pari al 47,2%. A Legnano, Comune che può essere preso come caso-esempio sul territorio, la mortalità femminile ha avuto un aumento nei tre mesi del 2020 rispetto al quinquennio precedente pari al 105%, mentre per quanto riguarda gli uomini l’aumento è misurabile con una percentuale del 49,2%.