Legnano, corso di calzature: dopo lo stage in fabbrica, i più bravi hanno un contratto

I ragazzi del Bernocchi ci fanno le scarpe: due su tre hanno già un lavoro

Gli studenti che hanno partecipato al progetto d’avvio al lavoro dedicato al mondo delle scarpe

Gli studenti che hanno partecipato al progetto d’avvio al lavoro dedicato al mondo delle scarpe

Legnano (Milano), 17 luglio 2018 - Due giovani su tre hanno trovato immediatamente un contratto, a partire da quello a tempo determinato da un anno per arrivare sino all’agognato tempo indeterminato, ma anche per gli altri partecipanti al corso sarà possibile ottenere a breve lo stesso risultato. Dati alla mano, e pur tenendo conto che si tratta di numeri comunque limitati (venti i partecipanti, tredici i contratti già firmati), è indubbio che la prima edizione del corso Ifts sulla calzatura, in dirittura d’arrivo all’Isis Bernocchi di Legnano, abbia colto nel segno, portando a un risultato concreto la collaborazione tra aziende e scuola.

A tirare le somme del corso e a mettere le basi per la prossima edizione, nella stagione 2018/2019, è stata la dirigente scolastica dell’Isis Bernocchi, Annalisa Wagner, accompagnata da Matteo Pasca, amministratore di Ars Sutoria di Milano (realtà che si è occupata di parte della formazione), da Gloria Castiglioni (Scuola e formazione di Confindustria Alto Milanese, partner del corso), Marina Nebuloni e Stefania Mancini, insegnanti e figure fondamentali nel coordinamento del corso, Karl Schlecht, titolare di Parabiago Collezioni, una delle realtà produttive che ha anche assunto uno degli stagisti.

Gli Ifts, Istituti di formazione tecnica superiore, sono tecnicamente percorsi di specializzazione che forniscono una qualificazione finalizzata ad un rapido inserimento lavorativo e strettamente legata ai fabbisogni territoriali contingenti. Le verifiche sul territorio avevano condotto l’istituto professionale legnanese a identificare nel settore calzaturiero l’ambito di interesse: da una parte aziende, con marchio proprio o terzisti, in cerca di lavoratori da inserire in azienda e in parte già qualificati,; dall’altra ragazzi che avevano in mente un percorso scolastico che li potesse portare al più presto a un impiego.

E così la prima edizione del corso è partita: "Tutta la formazione era incentrata sulla fabbrica, sulla parte di produzione vera e propria – spiegava ieri Matteo Pasca –: questo perché esiste ancora sul territorio la realtà azienda come fabbrica". Non solo buone idee e concetti, dunque, ma anche lavoratori che usano ancora le mani. "Si era pensato di coinvolgere anche il Vigevanese – continua – ma è stato poi il Parabiaghese a rispondere, sia per lo stage, sia per la parte lavorativa con una quindicina di realtà: ecco, a fine percorso i due terzi dei partecipanti sono rimasti all’interno della stessa realtà in cui hanno fatto lo stage". Scelta fatta anche da Karl Schlecht, titolare di Parabiago Collezioni: "Da noi lavorerà la ragazza che ha fatto lo stage e che si occupava di modelleria – spiega –. Credo le sia piaciuto molto lavorare con noi: in generale troviamo ancora che la fabbrica sia comunque un’esperienza positiva. Fanno e vedono il risultato finito. Noi, invece, non peschiamo al buio, e infine assumiamo".