Cercasi una casa, anzi tre: "Saranno poli diffusi"

Accantonato il progetto nel parco Falcone-Borsellino l’amministrazione lavora su diverse sedi in città

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La biblioteca cerca una nuova casa, ma i tempi per portare a compimento il progetto della giunta di Lorenzo Radice non sono brevi. L’idea di una nuova biblioteca nel parco Falcone-Borsellino era sfumata dopo l’ambizioso progetto che aveva vinto il concorso indetto dalla precedente amministrazione: giudicato troppo costoso e con spazi sovradimensionati per un’istituzione che aveva un numero di utenti in calo, finì per essere accantonato.

Ora gli utenti sembrano essersi riavvicinati alla biblioteca e sarà quindi importante abbreviare i tempi per arrivare alla “biblioteca diffusa“ che l’amministrazione Radice, arrivata al governo della città, ha portato avanti.

Tre sono i luoghi delegati a comporre questo mosaico: nell’area del rione Canazza il polo bibliotecario nella ex Accorsi; in centro città il polo principale che dovrà trovare spazio all’interno della ex Manifattura; nel rione Mazzafame il terzo polo, a pochi passi dal Centro Pertini.

Tempi lunghi per ex Accorsi ed ex Manifattura: le situazioni, sono ancora in via di definizione.

Per quanto riguarda Mazzafame, la soluzione dovrebbe essere individuata in tempi brevi, anche se si parla della sezione di dimensioni minori, poco più di una sala lettura, nel progetto complessivo. Nel frattempo si metterà mano all’edificio ospita la biblioteca in via Cavour, con un investimento da 700mila euro per eliminare le barriere architettoniche.P.G.