Cavallo morto, presidio degli animalisti a Legnano

I magistrati del Palio: "Ci auguriamo che la protesta avvenga senza provocazioni o scorrettezze da parte degli animalisti e confidiamo nel senso di responsabilità dei contradaioli"

L'incidente in pista a Legnano

L'incidente in pista a Legnano

Legnano (Milano), 21 aprile 2018 - Si prospetta un pomeriggio rovente in piazza San Magno, dove un gruppo di animalisti ha annunciato per oggi alle 15 l’organizzazione di un presidio dal titolo decisamente eloquente: “Il Palio uccide”. La Lav di Busto Arsizio ha deciso di scendere in piazza per dimostrare il proprio sdegno dopo la morte di Polveroso, il cavallo condotto dal fantino Martin Ballesteros durante la giornata di corse di addestramento sulla pista del centro ippico La Stella. «La vita di questo cavallo pesa sulle coscienze di tutti» affermano gli animalisti, che dedicano il presidio sia a Polveroso sia a Balosso, cavallo abbattuto nel 2008 in seguito al pesante infortunio agli arti rimediato durante la Provaccia.

«Le autorità paliesche rispettano la libertà di ognuno di manifestare la propria opinione, anche quando questa, sulla base di episodi imprevedibili e distanziati nel tempo, mette ingiustamente in discussione una manifestazione all’avanguardia nella tutela di cavalli e fantini» fanno da contraltare i magistrati del Palio. Proprio vista la delicatezza del tema, quello di oggi si propone come un pomeriggio potenzialmente molto teso. Per questo motivo, l’auspicio del supremo magistrato Gianbattista Fratus, del gran maestro del Collegio dei capitani e delle contrade Alberto Oldrini e del presidente della Famiglia Legnanese Gianfranco Bononi è che gli animi non si scaldino eccessivamente: «Ci auguriamo che la protesta avvenga senza provocazioni o scorrettezze da parte degli animalisti e confidiamo nel senso di responsabilità dei contradaioli. Il tranquillo svolgimento del presidio, alla fine, rafforzerà i principi e i valori su cui si fonda la manifestazione».