Case popolari, turnover e ripristino rapidi

Il Comune con la delibera delle politiche abitative punta ad accelerare il recupero e l’assegnazione del patrimonio residenziale

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di Paolo Girotti

Le politiche della casa cambiano approccio e dalla ricerca della quantità che ha contraddistinto gli ultimi decenni si punta ora verso interventi qualitativi: attendendo di applicare anche questo nuovo indirizzo, l’Amministrazione accelera sul recupero del patrimonio comunale e stringe i tempi con Aler per sbloccare gli alloggi di edilizia convenzionata disponibili. Sono le novità contenute nella delibera di indirizzo per le politiche abitative e dei servizi abitativi che la Giunta, su proposta dell’assessore al Benessere e Sicurezza sociale Anna Pavan, ha da poco approvato.

"Con questo atto di indirizzo fissiamo obiettivi strategici che considerano più puntualmente l’attuale situazione abitativa in città e aggrediscono problemi storici come il recupero, in tempi ragionevolmente rapidi, del patrimonio residenziale pubblico – ha spiegato Pavan – In termini generali con questo atto superiamo l’approccio che, in passato, ha visto la realizzazione di grandi complessi residenziali interamente destinati a nuclei con disagio sociale privilegiando una gestione efficiente del patrimonio pubblico che, se recuperato e opportunamente valorizzato, appare numericamente congruo ai bisogni della città".

Qualità , dunque, cosa significa quando si parla dell’assegnazione dei cosiddetti alloggi popolari? Significa comprendere che il lavoro non si ferma una volta assegnata la casa, ma che le persone che abitano gli alloggi hanno esigenze e situazioni diversificate, che fanno la differenza nella qualità della vita: il portierato sociale, ad esempio, è uno degli esperimenti che verranno messi in atto nel quartiere Canazza entro la fine dell’anno. I nuovi indirizzi puntano a garantire il rapido turn over degli immobili liberati e la messa a norma per poi inserirli nel primo bando utile.

Per quanto riguarda gli immobili non occupati del Comune (43) l’Amministrazione, in occasione del bando Sap autunnale a livello di Piano di Zona dell’Altomilanese intende metterne a disposizione 15. Altri 18 saranno poi messi a norma con una variazione di bilancio che si aggira intorno ai 100mila euro, mentre per la restante decina il Comune ha ottenuto finanziamenti regionali da 400mila euro per la ristrutturazione. E gli alloggi Aler? Entro la fine del 2021 dovrebbero esserne disponibili 52 in via Carlo Porta, mentre si ipotizza per il 2023 la conclusione del cantiere per 59 alloggi in via Delle Rose-via Nazario Sauro.