Accoltellamento di Busto Garolfo, decine di testimoni per ricostruire la vicenda

Gli inquirenti devono arrivare a determinare chi abbia spinto l'uomo ora in coma

Carabinieri e cittadini sul luogo dell'accoltellamento

Carabinieri e cittadini sul luogo dell'accoltellamento

Busto Garolfo (Milano), 5 settembre 2019 - Proseguono le indagini dei carabinieri per accertare chi abbia spinto, ferendolo gravemente, Massimiliano Bossi, in coma da due giorni per aver cercato di fermare una rissa trasformatasi in aggressione a colpi di coltello, fuori da un supermercato di Busto Garolfo.

L’uomo ha battuto violentemente la testa dopo essere intervenuto quando un giovane, Hamza Guesmi, ha colpito con un coltello al collo la ex fidanzata e il nuovo compagno di lei, per reazione, gli si è scagliato contro colpendolo a calci e pugni. Sono decine le testimonianze al vaglio degli investigatori, coordinati dalla Procura di Busto Arsizio, le quali potrebbero aiutare a ricostruire la drammatica dinamica degli eventi. Nel tardo pomeriggio di lunedì infatti, Guesmi, 26enne pregiudicato tunisino, ha incontrato la ex fidanzata, italiana di 25 anni e madre del loro bimbo di tre anni, per decidere i giorni di visita al piccolo. All’appuntamento lei si è presentata con il nuovo compagno, italiano di 28 anni, anche lui pregiudicato, forse scatenando la rabbia di un giovane uomo che, come drammaticamente spesso accade, non ha la capacità di comprendere che una donna possa rifarsi una vita lontano da lui.

Tra i due ex fidanzati è scattata quasi immediatamente la discussione poi, improvvisamente, Hamza ha estratto dalla tasca un coltello da cucina e ha colpito due volte la 25 enne al collo, fortunatamente ferendola di striscio. A quel punto il suo nuovo compagno, ipotizziamo per reazione, gli si è scagliato contro e lo ha colpito a sua volta, calci e pugni a volto, tanto da fratturargli il naso. Il parapiglia ha richiamato l’attenzione di Bossi che, da dentro la focacceria in cui lavora, ha udito le urla ed è uscito a controllare. Subito si è lanciato per fare da «cuscino» tra i due uomini, ma è stato spinto via ed è caduto violentemente a terra, dove ha sbattuto la testa senza più risvegliarsi. A seguito dell’accaduto Hamza è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio, mentre il 28 enne è stato denunciato per lesioni.