Oggi l'addio a Gilla e Lorenzo, i bimbi travolti da un treno in Calabria

Celebrati a Milano i funerali dei due bambini, residenti ad Albairate, travolti da un treno a Brancaleone mentre erano in vacanza con la madre

 Gilla e Lorenzo Pipolo morti travolti da un treno in Calabria

Gilla e Lorenzo Pipolo morti travolti da un treno in Calabria

Milano, 14 agosto 2018 - Celebrati questa mattina i funerali di Gilla e Simone Pipolo, di 6 e 12 anni, travolti e uccisi da un treno a Brancaleone la scorsa settimana mentre erano in vacanza con la madre Simona Dall'Acqua, che ancora ricoverata lotta per la vita. Le esequie sono state celebrate alle 11 di questa mattina nella chiesa parrocchiale di San Protaso a Milano.

"Il gesto di Lorenzo, che ha dato la vita nel disperato gesto di salvare la sorellina. E come lui la sua mamma, ancora in coma in ospedale. La logica è la stessa: sacrificarsi per amore. Questo, Lorenzo e Simona, oggi ci insegnano: che anche se umanamente non lo capiamo, vale la pena dare la vita per amore. È il mistero della croce, dell’offerta di sé. È il mistero che avvolge il mondo e si offre come sola risposta e speranza ai drammi della vita. Abbiamo bisogno di persone così, che si sacrificano per amore. E oggi celebriamo un grande sacrificio: e, osiamo crederlo, non inutile nell’economia della storia del mondo. Anche se ora non lo vediamo", ha detto don Paolo Zago durante l'omelia davanti alla chiesa gremita. Presenti anche i sindaci di Albairate e Cislano, dove Lorenzo e Gilla vivevano e andavano a scuola, con i gonfaloni listati a lutto.

“Desidero partecipare alla preghiera di coloro che si sono radunati per celebrare il funerale di Lorenzo e Giulia. La loro tragica morte ci ha lasciati sconcertati per le circostanze incomprensibili - ha detto in una nota Mario Delpini, arcivescovo di Milano - La presenza del Signore che non ci abbandona mai, l'emozione che l'evento suscita in tutti, la preghiera perché Lorenzo e Giulia entrino nella gioia eterna di Dio possano portare qualche conforto a tutte le persone che per legami di parentela e di amicizia sono più duramente ferite da questa tragedia. Invoco per tutti la benedizione di Dio”.