Archeologia e ambiente per i più piccoli

Il Piano del diritto allo studio a Castellanza promuove la conoscenza storica e ambientale attraverso visite al Museo archeologico e laboratori sull'acqua. L'obiettivo è sensibilizzare le nuove generazioni sull'importanza della tutela delle risorse naturali.

Alla scoperta della storia e dell’ambiente. Proseguono in questa direzione i progetti del Piano del diritto allo studio. Nei giorni scorsi sette classi dei plessi De Amicis e Manzoni hanno potuto visitare il Museo didattico-archeologico di via San Carlo 23. Guidate da Maria Sottocornola, laureanda magistrale in Archeologia alla Statale di Milano, hanno potuto conoscere i principali ritrovamenti archeologici tra Castellanza e dintorni durante il secolo scorso, prendendo confidenza con il mestiere dell’archeologo e i suoi strumenti di lavoro. Sempre in aprile, un’altra iniziativa ha visto interessate le due primarie. Con la collaborazione di Legambiente Varese, quattro classi terze hanno preso parte al laboratorio “L’acqua siamo noi“. Attraverso attività interattive e con la creazione di tavoli-laboratorio, gli alunni sono stati accompagnati in un percorso di avvicinamento in termini scientifici al tema dell’acqua, anche con riferimenti al fiume Olona.

L’educazione sui temi ambientali, in particolare sulla tutela e l’uso consapevole di risorse naturali quali l’acqua, è di fondamentale importanza nella formazione delle nuove generazioni e mira a stimolare in loro la messa in atto di buone pratiche nella vita quotidiana. "La nuova progettualità legata al Museo didattico-archeologico è stata guidata dall’obiettivo di mettere a disposizione uno spazio e un patrimonio della città che da tempo non venivano più valorizzati – ha commentato l’assessore alla Cultura, Davide Tarlazzi –. Il laboratorio dedicato all’acqua è una seconda edizione: continua la scelta di sottolineare, grazie alla collaborazione con Legambiente, l’attenzione sull’acqua anche perché per Castellanza la presenza dell’Olona è un elemento caratterizzante non solo il paesaggio".

Silvia Vignati