Un albero abbattuto dal vento
Lecco, 26 marzo 2019 – Alberi abbattuti, rami caduti a terra, tetti scoperchiati, treni fermi, strade bloccate e anche scuole chiuse. E' pesante il bilancio della tempesta di vento che ieri, lunedì, ha investito l'intera provincia di Lecco, da nord a sud, con raffiche che in quota hanno superato i 130 chilometri orari e in più in basso hanno soffiato ad oltre 100.
I DANNI - A Civate quest'oggi, martedì, la scuola dell'infanzia e l'asilo nido non hanno aperto i battenti per i danni provocati all'edificio che ospita la scuola, mentre la circolazione ferroviaria risulta ancora rallentata su molte linee del territorio perché i tecnici di Rfi sono ancora all'opera per fronteggiare il disastro provocato dai detriti finiti sulla massicciata e anche su un convoglio in transito lungo la besanina S7 Lecco – Molteno – Monza – Milano, mentre sulla S8 Milano – Lecco via Carnate e la regionale Milano – Lecco – Sondrio Tirano lper diverse ore è risultato percorribile solo un binario tra Carnate e Calolziocorte con conseguenti ritardi e cancellazioni di corse. Piante, rami e tegole sono caduti poi ovunque. I vigili del fuoco del comando provinciale e i volontari di tutti i distaccamenti hanno lavorato l'intera notte per fronteggiare l'emergenza. Sono stati mobilitati anche i volontari della Protezione civile dei diversi gruppi comunali. Gli interventi dei soccorritori sono stati decine e decine e alcuni sono tutt'ora in corso.
IL CENTRO METEO LOMBADO - “La tempesta di Föhn prevista per la serata di lunedì 25 marzo 2019 si è manifestata con particolare irruenza nei settori prealpini e pedemontani lombardi centro-occidentali, specie Varesotto, Comasco, Lecchese, Brianza e Bergamasca ovest, con interessamento importante anche delle pianure del Milanese centro-ovest e della Lomellina nonché, in maniera più circoscritta, dell'Iseo e del Garda – spiegano dal Centro Meteo Lombardo -. La nostra rete di monitoraggio ha registrato raffiche localmente prossime ai 100 km/h, valori che suggeriscono elevata probabilità di danni diffusi... Il vento è andato via via attenuandosi, fino a rientrare del tutto già dal mattino, ma è lecito aspettarsi la presenza di detriti sparsi o di strutture potenzialmente pericolanti e danneggiate. Per questa ragione, anche per questa mattina, raccomandiamo la massima attenzione”.