Attacco terrorista al museo di Tunisi, due sorelle scampate alla strage

“Ho ricevuto un messaggio in cui mi ha scritto che stanno bene e che hanno deciso di non prendere il pullman che andava al museo ma di restare sulla nave. Grazie a questa scelta non sono state sequestrate dai terroristi” di Stefano Cassinelli

Tunisi, il blitz per liberare gli ostaggi (LaPresse)

Tunisi, il blitz per liberare gli ostaggi (LaPresse)

Mandello del Lario (Lecco), 19 marzo 2015 - La mandellese Luciana Daniel, residente a Mandello in via dei Partigiani, era a Tunisi con la nave da crociera da cui sono partiti molti dei turisti rimasti coinvolti negli attacchi e solo per una scelta dell'ultimo momento non è stata vittima dei terroristi che hanno attaccato il museo. “Ho ricevuto un messaggio – spiega Marco Sancassani compagno di Luciana – in cui mi ha scritto che stanno bene e che hanno deciso di non prendere il pullman che andava al museo ma di restare sulla nave. Grazie a questa scelta non sono state sequestrate dai terroristi”.

Luciana e la sorella Anna sono in viaggio per festeggiare il pensionamento di Anna e sempre attraverso un messaggio hanno comunicato a Marco che sono state scortate fuori dal porto con la nave e che andranno in Spagna. “Sono state fortunate – spiega il compagno di Luciana – perchè tra l'opzione di restare a bordo della nave e la scelta di scendere e andare a vedere il museo hanno scelto la nave. Non sono riuscito a parlare molto bene con Luciana perchè la ricezione dei telefoni non funziona ma la cosa importante è che stiano entrambe bene e che siano al sicuro. Quello che è accaduto è terribile”.