Tuffo fatale nel lago di Annone, troppe leggerezze

La vittima non sapeva nuotare bene e si è buttata nonostante avesse bevuto parecchio durante la festa

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Non sapeva nuotare bene e aveva anche bevuto parecchio, ma ha voluto lo stesso buttarsi in acqua, nonostante tutti glielo avessero sconsigliato. Purtroppo non ha ascoltato nessuno e appena ha raggiunto un punto più profondo dove non toccava è sprofondato senza più riemergere. Quella che doveva essere una giornata di festa in famiglia e con gli amici si è così trasformata in tragedia per David Da Silva, brasiliano di 34 anni in Italia da parecchio tempo dopo essersi trasferito a Milano dove lavorava come muratore: nel tardo pomeriggio di domenica è annegato nel lago di Annone a Oggiono, dove era ospite di familiari e conoscenti in un campeggio.

Una fatalità, il magistrato di turno non ha ravvisato ipotesi di reato né responsabilità, perché il carioca ha deciso autonomamente di fare il bagno in una zona dove tra l’altro la balneazione è vietata: per questo il suo corpo privo di vita, quando è stato recuperato dopo due ore di serrate ricerche, è stato restituito subito ai parenti senza bisogno di effettuare altri accertamenti.

La salma del trentaquattrenne è stata ritrovata sul fondale dai sommozzatori dei vigili del fuoco intervenuti insieme ai sanitari del 118 e ai carabinieri. Per individuarla prima che facesse buio è stato utilizzato anche l’elicottero dei pompieri decollato da Malpensa.

D.D.S.