Pescate, il sindaco-sceriffo fa nove verbali

Sanzonati automobilisti che non rispettano i pedoni

Dante De Capitani l’aveva promesso

Dante De Capitani l’aveva promesso

Pescate (Lecco), 4 giugno 2018 - Detto e fatto. Il sindaco-sceriffo di Pescate Dante De Capitani, dopo aver annunciato l’ormai proverbiale tolleranza zero contro gli automobilisti che non rispettano i pedoni e non si fermano per lasciarli passare in prossimità degli attraversamenti, domenica mattina ha lasciato in Municipio la fascia tricolore per indossare la divisa di agente della Polizia locale, di cui è il responsabile, e multare i furbetti delle strisce zebrate. In nemmeno un paio d’ore ne ha pizzicati 9 in «flagranza di reato», staccando altrettante multe, decurtando otto punti dalla patente di ciascuno e incassando da ognuno di loro 162 euro di contravvenzione per violazione dell’articolo 191 del Codice della strada, in base al quale «i conducenti devono fermarsi quando i pedoni transitano sugli attraversamenti pedonali».

Il primo cittadino – in questo frangente più vigile urbano che sceriffo -, ha optato per la linea dura, dopo una serie di gravi incidenti stradali, soprattutto investimenti di pedoni lungo la ex Statale 36 che taglia in due il paese. «È inutile realizzare strisce pedonali ben illuminate e colorate, installare cartelli di segnalazione e rendere il più sicuri possibili gli attraversamenti, istituire limiti di velocità se tanto poi gli automobilisti non rispettano la precedenza e non si fermano – spiega il sindaco –. Abbiamo già contato troppi morti sulla provinciale. Adesso basta. Spero che si sparga in fretta la voce che qui chi non si ferma per lasciare passare i pedoni rischia multe salate e punti della patente». Già nel 2012 il sindaco aveva tappezzato la Sp 72 di manifesti shock per indurre i conducenti ad alzare il piede della tavoletta dell’acceleratore per spostarlo su quello del freno e porre fine alla «strage» di pedoni, una quarantina di vittime nel giro di venti anni.