Olginate, addio a Gianpaolo Redaelli. Era il patron dell'Olginatese

E' morto oggi pomeriggio a 80 anni mentre i suoi ragazzi giocavano contro il Como. Aveva fondato la società nel 1968

Un'immagine di Giancarlo Redaelli

Un'immagine di Giancarlo Redaelli

Olginate (Lecco) 20 gennaio 2019 - Non sono solo i ragazzi e l'intero staff dell'Olginatese a essere in lutto, ma tutto il paese dove Gianpaolo Redaelli era molto di più di un patron sportivo. Era stato lui nel lontano 1968 dopo essersi fatto conoscere alla Borsa di Milano come uno dei broker di maggior talento, a volersi dedicare alla passione per lo sport che lo aveva accompagnato fin da ragazzo. Così scelte il suo paese natale, Olginate appunto, per fondare una società sportiva che di provinciale avrebbe avuto ben poco. 

Era il 1968 e l'Olginatese grazie all'entusiasmo e agli investimenti, anche economici, del suo presidente nel giro di pochi anni è diventata una delle realtà sportive più importanti del lecchese, ottenendo risultati straordinari con la prima squadra, da oltre quindici anni è stabilmente in serie D, ma soprattutto con il settore giovanile. Ieri pomeriggio Gianpaolo Redaelli se n'è andato, ad ottant'anni, mentre la prima squadra affrontava il Como in uno scontro testa-coda che ha riservato più di una sorpresa. Al Sinigaglia i suoi ragazzi hanno dominato per buona parte della gara e hanno rischiato anche di vincere con la capolista che si è salvata grazie a un rigore, pareggiando e perdendo il primato in classifica. Con le lacrime agli occhi a fine gara hanno voluto ringraziare il loro presidente, Giancarlo Redaelli non avrebbe desiderato di più.