Migliora il ladro precipitato a terra nella fuga Intanto il complice ha confessato per entrambi

"Sono entrato a rubare in tre case. Con me c’era Juljan Bushi, siamo arrivati su una Golf noleggiata. Avevamo con noi due radio comprate al mercato per 150 euro: servivano a comunicare tra noi, mentre uno entrava in casa e l’altro rimaneva fuori". Così Marku Granit, albanese di 28 anni senza fissa dimora, davanti al giudice ha ammesso i furti per cui è stato arrestato martedì dalla Mobile mentre fuggiva da un’abitazione di via Torriani. Con lui il complice albanese di 30 anni, che ha tentato di fuggire arrampicandosi

sul tetto di una palazzina di via Borsieri, cadendo nel cortile interno mentre scendeva aggrappato alla grondaia: un volo di una quindicina di metri. Da ieri Bushi respira autonomamente, in netto miglioramento rispetto all’arrivo al Sant’Anna. È anche lui agli arresti, in attesa dell’interrogatorio con il giudice. Ma intanto Granit ha confessato la presenza di entrambi durante i furti.

Pa.Pi.