Lite e coltellate, comasco ai domiciliari

Scarcerato dopo l’interrogatorio sull’aggressione. Discoteca chiusa per 10 giorni

Lite e coltellate, comasco ai domiciliari

Lite e coltellate, comasco ai domiciliari

Ha risposto ieri mattina alle domande del giudice e ha lasciato il Bassone nella tarda mattina di ieri per andare agli arresti domiciliari Niccolò Battistoni, il diciottenne comasco arrestato sabato notte dopo l’accoltellamento avvenuto in via Sant’Abbondio. La sua posizione, fin da subito, è apparsa meno centrale rispetto a quella dell’amico di 17 anni, anche lui comasco, che ha sferrato la coltellata alla schiena di un diciannovenne con cui avevano avuto una discussione all’interno della discoteca Venus durante la serata.

Infatti, al momento del ferimento, Battistoni si era allontanato di alcuni metri, uscendo completamente dall’inquadratura del telefono cellulare di un testimone che ha ripreso l’intera scena. Entrambi sono indagati con l’ipotesi di tentato omicidio, in attesa di valutare meglio la ferita rimediata dalla vittima, un colpo inferto tra milza e polmone, per il quale è stato comunque dichiarato fuori pericolo. Nel frattempo il questore di Como, Marco Calì, ha notificato una sospensione dell’attività, della durata di dieci giorni, al titolare della discoteca Venus di via Sant’Abbondio 7, davanti alla quale sabato sono avvenuti i fatti al termine della serata, verso le 2.30. La chiusura è stata decisa, in osservanza dell’articolo 100 Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, con il fine di prevenire ulteriori condotte violente. Già il 7 giugno dello scorso anno il questore aveva adottato un provvedimento analogo, per alcuni episodi avvenuti all’esterno della discoteca, nel vicino parcheggio e nelle aree limitrofe. In quel caso il provvedimento era stato emesso dopo i gravi fatti che si erano verificati il 28 maggio, in cui parecchi giovani, in gran parte ubriachi, all’uscita dalla discoteca si erano riversati in strada, scatenando una rissa che aveva coinvolto un centinaio di ragazzi, molti dei quali finiti al pronto soccorso. Pa.Pi.