Lecco, un flash mob contro l'amianto killer

Lo hanno organizzato i volontari del Gruppo aiuto mesiotelioma con gli studenti del liceo artistico

Il fash mob a Lecco

Il fash mob a Lecco

Lecco, 25 maggio 2019 – Un flash mob contro l'amianto. Quest'oggi in piazza Giuseppe Garibaldi a Lecco i volontari del Gam, Gruppo aiuto mesiotelioma, hanno organizzato un flash mob insieme agli studenti di quarta e quinta A del liceo artistico indirizzo di grafica con i professori Elena Taschetti e Mario Carzaniga. Sulle note della canzone “Asbesto” degli Assalti Frontali, hanno indossato tute bianche, mascherine e la maglietta con il logo ideato da loro “Amianto killer” .

IL MNUMENTO VIVENTE Venerdì 31 maggio in piazza Alessandro Mansoni, sempre a Lecco sarà invece la volta dell'inaugurazione del monumento in memoria della delle vittime dell'amianto. Non si tratta di una statua, né di una targa, ma di una piantata di cavidia involucrata proveniente dal Vivaio Eternot di Casale Monferrato, dove sorgeva la fabbrica della Eternit, che è stata donata come premio per il suo impegno alla presidente del Gruppo aiuto mesiotelioma Cinzia Manzoni. Spetterà poi ai cittadini prendersi cura del monumento vivente ogni giorno, come ogni giorno si deve combattere la presenza dell'amianto sul territorio. Accanto ad essa verranno messe a dimora anche tre piante di di rose Eos, che in greco significa Aurora, come simbolo della liberazione del terribile male. A completare il monumento di sarà anche una pietra di serpentino verde e una targa con incisa la scritta “In ricordo di tutte le lacrime versate da tutte le vittime dell'amianto per essere un giorno liberi di respirare”.  

IL PREMIO ETERNOT - Il Premio Vivaio Eternot è il riconoscimento più apprezzato per la cinquantenne Cinzia Manzoni, presidente del Gruppo Aiuto Mesotelioma di Lecco che ha fondato e che dedicando ogni energia affinché a sempre meno persone sia riservata la medesima sorte purtroppo capitata suo padre Angelo, scomparso all'età di 76 anni a causa di un tumore della pleure dovuto all'esposizione all'amianto. Il Premio Eternot infatti, si legge nel bando, “è riservato a coloro che si distinguono per l'impegno profuso nella cura, la ricerca, la diffusione dell'informazione, in importanti e significative azioni di bonifica, nelle battaglie sociali e legali legate ai danni causati dall'amianto”. E' assegnato dagli amministratori del Comune di Casale Monferrato, la cittadina dove aveva sede la società produttrice di fibrocemento Eternit.