Lecco, la presunta killer di gatti ci riprova. L’Enpa: "Ora utilizza i social"

L'sos dell'Associazione: la donna di Maggianico avrebbe tentato di farsi affidare un micio

Alcuni mici

Alcuni mici

Lecco, 3 ottobre 2018 - La serial killer di gatti è tornata nuovamente in azione. Nei giorni scorsi la donna, 41 anni, che risiede nel rione Maggianico di Lecco e già sospettata di aver ammazzato almeno tre micini, avrebbe tentato di ucciderne un altro, un cucciolo di appena tre settimane. Fortunatamente alcuni volontari dell’Enpa, l’Ente nazionale protezione animali, hanno intuito le sue intenzioni e sono intervenuti prima che fosse troppo tardi, allertando gli agenti della Polizia di Stato che hanno salvato il piccolo felino. A lanciare l’allarme e denunciare il nuovo episodio è la presidente dell’associazione animalista della sezione bergamasca Mirella Bridda.

Dalla provincia di Lecco la presunta sterminatrice di gatti sarebbe passata a quella di Bergamo e anche fuori dalla Lombardia, utilizzando una falsa identità per continuare ad adottare tramite la rete e i social le sue vittime a quattro zampe. «Negli ultimi giorni siamo riusciti ad evitare che alla sospetta killer di gatti fosse dato in affidamento un altro felino, un cucciolo di sole tre settimane – spiega la presidente dell’Enpa di Bergamo -. L’indagata ha cambiato modus operandi: ha iniziato a muoversi fuori regione ma, sospettiamo, potrebbe anche fornire false generalità, utilizzando, ad esempio, quelle di parenti o amici». Nei confronti della donna è stata emessa un’ordinanza restrittiva per proibirle di tenere gatti in casa. Nonostante ciò proverebbe costantemente ad aggirarla. Per questo residenti del quartiere dove abita, attivisti, animalisti, ma anche agenti di polizia giudiziaria continuano a tenerla d’occhio. La situazione è abbastanza complessa, la donna infatti soffrirebbe di alcuni disturbi, continua a negare tutto e non si sa neppure se si renda pienamente conto delle proprie azioni e delle pesanti accuse.