Discriminazioni Lgbt, dal Comune più piccolo d'Italia multe a chi insulta e minaccia

A Morterone approvata una delibera contro le discriminazioni di sesso, genere, orientamento e identintà sessuali

bandiera Arcobaleno

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Morterone (Lecco), 29 giugno 2022 – Discriminazioni lgtb vietatenel paese più piccolo d'Italia. A Morterone, in provincia di Lecco, è stata approvata una delibera contro la “discriminazione e la violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull'orientamento sessuale, sull'identità di genere e sulla disabilità”. Chinque,anche sui sociale, propaganda idee o compie atti disciminatori inbase a sesso e orientamento sessuale, ma anche per questioni etnichee religiose, verrà multato con 500 euro. I soldi raccolti servirannoper costituire un fondo contro l'omobitransfobia. La delibera èstato approvata dal sindaco Dario Pesenti, dal suo vice MarioFormenti e dall'assessore Andrea Grassi, che alle elezioni amministrative di ottobre era il candidato del Partito Gay Lgtb+:nonostante sia stato sconfitto per 12 voti a 9 in seguito ad unaccorpamento tra consiglieri di maggioranza e di opposizione èentrato poi lo stesso in giunta comunale. “Dove non arriva loStato, col Parlamento che ha bocciato la legge Zan, arriviamo noi”,spiega Andrea Grassi, che, come tutti gli amministratori locali diMorterone non abita nel minuscolo borgo abbarbicato a mille metri diquota alle pendici del Resegone, montagna simbolo di Lecco e dei Promessi sposi. La delibera è stata inoltrataanche in altri paesi ed è stata già approvata anche a Cancellara inprovincia di Potenza, Madonna del Sasso nel Verbano Cusio Ossola,Ferla a Siracusa, Castiglione Cosentino, San Nicolò d'Arciano aOristano, Castelnuovo Cilento a Salerno e Oriolo in provincia diCosenza.