Furto in albergo e fuga sull’auto rubata. In manette quattro giorni dopo il primo arresto

Il giovane recidivo Mohammed Khalfi, 19 anni, di Castione Andevenno, è stato arrestato a Menaggio per tentato furto in abitazione e auto. Già fermato in precedenza, è tornato alla carica. Altri arresti per droga nella stessa zona.

Arrestato, scarcerato e di nuovo arrestato quattro notti dopo. Il recidivo è Mohammed Khalfi, 19 anni di Castione Andevenno in Valtellina. I carabinieri di Menaggio l’altra notte lo hanno arrestato per tentato furto in abitazione e tentato furto di auto. Prima ha cercato di introdursi in un albergo, il Garden, gestito da una 40enne del paese sul lago di Como, per poi provare a scappare a bordo di una Fiat Panda parcheggiata in strada che appartiene ad una vedova pensionata di 75 anni, che le è quasi venuto un colpo quando si è accorta che qualcuno le stava rubando la macchina sotto casa. In entrambi i casi, sia per il furto in albergo sia per l’utilitaria, gli è però andata male perché non c’è riuscito. Il 19enne era già stato ammanettato domenica notte insieme ad un complice di 18 anni di Morbegno. I due, in trasferta a Como per combinare guai e danni, erano stati fermati dagli agenti della Mobile lariana per furti in serie in un negozio, in un bar e in condominio. Hanno chiesto e ottenuto entrambi i termini di difesa: in attesa di essere processati ad aprile erano così tornati a piede libero, con il solo obbligo di presentarsi in questura a Sondrio per la firma quotidiana e di non rimettere più assolutamente piede in provincia di Como. Nonostante ciò il 18enne è tornato alla carica, oltre che di nuovo in prigione. Sempre i carabinieri della compagnia di Menaggio, con i militari della sezione cinofila della Guardia di Menaggio di Menaggio con cane al seguito, durante controlli antidroga in Alto Lario hanno fermato e denunciato per droga un 21enne di Milano e due comaschi appena maggiorenni che avevano in tutto sei grammi di hashish. D.D.S.