Coronavirus: a Lecco il contagio frena, non le polemiche

Solo 50 nuovi casi ma le percentuali tra medici e infermieri restano alte

Infermieri e medici in prima linea nella lotta al coronavirus

Infermieri e medici in prima linea nella lotta al coronavirus

Lecco, 10 aprile 2020 - La conta della pandemia in provincia di Lecco è arrivata a quota 1.805 positivi al coronavirus dall’inizio dell’emergenza sanitaria. Significa che un lecchese ogni 188 abitanti ha contratto la Covid-19 in maniera seria, poiché il tampone viene effettuato solo a chi manifesta sintomi evidenti e di una certa rilevanza. Nel giro di 24 ore sono stati riscontrati 50 nuovi casi, sebbene i numeri vengano aggiornati costantemente anche a posteriori man mano che viene comunicato l’esito degli esami. L’altro ieri le infezioni accertate erano invece 1.731. Nell’ultima settimana si sono registrati in tutto 211 nuovi contagiati rispetto ai 384 della precedente e ai 535 di quella prima ancora.

A Lecco si contano 278 casi, 122 a Calolzicorte che è uno degli epicentri del focolaio nel Lecchese, un centinaio a Merate, più di 70 a Casatenovo. Tra i positivi ci sono anche circa 370 dei 3mila medici, infermieri oss e dipendenti della Asst provinciale. "I numeri dei contagi tra gli operatori sanitari, oss, infermieri, tecnici, medici e personale di tutte le categorie che opera nelle strutture dell’Asst di Lecco sono in percentuali doppie rispetto alla tragedia che mediamente ha colpito il Paese – denuncia Ercole Castelnuovo, capodelegazione dei sindacalisti della Rsu in una lettera inviata ai vertici della sanità pubblica lecchese e al presidente Fontana -. Ci rammarichiamo per l’inerzia organizzativa, la fase iniziale della crisi poteva e doveva essere gestita e non lasciata all’improvvisazione e alla buona volontà del personale fidando nella loro buona fede e abnegazione. Questo non è accettabile. Le responsabilità sono solo vostre e non dei lavoratori. Non abbiamo parole e solo il silenzio ci permette di rimanere civili nei toni". E proprio per sostenere il lavoro degli operatori sanitari nelle corsie e dei reparti Covid degli ospedali provinciali sono stati raccolti più di 3 milioni e mezzo di euro.

«Sono stati raccolti 3.652.343 euro donati da 8.136 donatori", annuncia Paolo Dell’Oro, segretario generale della Fondazione comunitaria del Lecchese. Sull’altra sponda del Lario, il numero di comaschi positivi al nuovo coronavirus è invece salito a 1.605, uno ogni 373 abitanti. Nelle ultime 24 ore sono stati riscontrati 17 nuovi casi, 69 in 48 ore e 121 in tre giorni. Nell’ultima settimana i nuovi casi di positività diagnosticati sono stati 400, più dei 302 della settimana prima e dei 391 di quella prima ancora. A Como città si contano 223 casi, sempre dell’inizio dell’emergenza che in provincia è scattata il 25 febbraio con il primo caso, a Erba 93, 78 a Cantù, 37 a Inverigo, 34 a Tremezzina e Gravedona ed Uniti.