Casatenovo, ragazzina aggredita: è psicosi molestatore

Possibili analogie con un altro episodio di Lecco

Nel mirino una studentessa (Cardini)

Nel mirino una studentessa (Cardini)

Lecco, 22 marzo 2018 - La aspettava al varco da diverse ore lo sconosciuto che lunedì pomeriggio ha aggredito, molestato e forse tentato perfino di rapire una ragazzina di Casatenovo, spingendosi a seguirla fin dentro l’androne del palazzo dove la studentessa abita. Diversi residenti della zona hanno visto l’estraneo aggirarsi nei paraggi già in mattinata, sia a piedi, curiosando in zona, sia in auto, a bordo di una non meglio identificata utilitaria di colore grigio. Qualcuno avrebbe segnato pure parte del numero di targa e il modello, ma inquirenti e investigatori al momento preferiscono non rivelare alcun particolare, per tutelare la vittima dell’inquietante episodio e per non compromettere le delicate e difficili indagini per identificare e rintracciare l’autore della violenza sessuale e del tentato sequestro della minorenne.

Qualche ulteriore elemento pare sia arrivato pure dai filmati ripresi con le telecamere del sistema di videosorveglianza installate nel quartiere. Se il racconto della giovane e dei testimoni trovasse riscontri oggettivi, significa che chi l’ha assalita alle spalle mirava proprio a lei, non a una teenager qualsiasi. L’avrebbe quindi presumibilmente adocchiata qualche giorno prima e magari, prima di passare all’azione, l’avrebbe pure pedinata e spiata, per valutarne abitudini e spostamenti e scegliere il momento giusto per sorprenderla alle spalle, palpeggiarla e provare a trascinarla via con sé.

Non un raptus improvviso insomma, né ad un istinto irrefrenabile. Semmai si tratterebbe di un predatore sessuale. Per questo chi si sta occupando del caso starebbe cercando eventuali similitudini e analogie con altre vicende del genere. Su tutti il caso dello scorso febbraio, quando una ventenne appena scesa da un treno alla stazione a Lecco era stata assalita da uno sconosciuto che si era comportato nella medesima maniera del violentatore di Campofiorenzo.

Non si esclude pertanto che i due episodi siano opera proprio della stessa persona. In ogni modo i carabinieri di Casatenovo e della compagnia di Merate, coordinati dal sostituto procuratore Cinzia Citterio, stanno lavorando a ritmo serrato per catturare il colpevole, anche per placare le legittime e comprensibili paure di molte ragazzine e dei loro genitori che non vogliono affrontare l’incubo vissuto dalla 15enne di Casatenovo.