Altri carabinieri aggrediti: calci e pugni da una coppia di maghrebini

I due, di 18 e 20 anni, sono poi stati arrestati

I carabinieri finiti all’ospedale sono stati dimessi dopo qualche ora  di ricovero  in osservazione con una prognosi di una settimana ciascuno

I carabinieri finiti all’ospedale sono stati dimessi dopo qualche ora di ricovero in osservazione con una prognosi di una settimana ciascuno

Airuno (Lecco), 11 maggio 2018 - Due carabinieri sono stati aggrediti da una coppia di giovani di origini marocchine, 18enne lui, 20enne lei. È successo l’altra sera alla stazione ferroviaria di Airuno. I militari, dopo averli arrestati, hanno poi terminato il turno in ospedale, al Pronto soccorso del San Leopoldo Mandic di Merate, da dove sono stati dimessi dopo qualche ora di ricovero in osservazione con una prognosi di una settimana ciascuno. A chiamare e chiedere aiuto ad un appuntato e a un brigadiere in servizio alla caserma di Brivio tra l’altro è stata la ragazza stessa poi finita in manette, nata in Italia, che poi però li ha messi alla porta in malo modo, probabilmente perché ha realizzato che il ragazzo con cui aveva litigato è senza permesso di soggiorno e non voleva quindi creargli troppi guai. Lo ha così anche aiutato a “evadere” dalla finestra di casa sua.

I carabinieri tuttavia hanno mangiato la foglia e sono riusciti a rintracciare poco dopo il giovane in stazione dove stava aspettando il primo treno per scappare e evitare di essere controllato. Quando si è accorto di essere braccato ha tentato di proseguire la fuga, avventurandosi di corsa lungo la massicciata della Milano – Lecco, ma i militari lo hanno inseguito e bloccato, nonostante lui abbia reagito e li abbia tempestati di calci e pugni. A rincarare ulteriormente la dose di botte ci si è messa poi anche la fidanzata, nel frattempo presentatasi pure lei in stazione. Senza alcun preavviso infatti ha tirato due pugni, stile ganci di pugilato, dritti in faccia e al naso del sovrintendente, il quale, colto di sorpresa non ha potuto nulla per pararli. Dopo una notte in guardiola ieri mattina sono stati entrambi trasferiti in tribunale a Lecco, per essere processati per direttissima, con le accuse di violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Hanno patteggiato una condanna a 8 mesi di reclusione, pena sospesa perché incensurati, almeno fino a ieri. I due fidanzati si trovano così già a piede libero. Al 18enne è stato consegnato anche un decreto di espulsione.