Calolziocorte, vigile assunto per errore: licenziato e risarcito

Il caso dell’agente dei ghisa assunto per sbaglio

Vigile urbano

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Calolziocorte (Lecco), 22 aprile 2018 - Assunto per errore per un improvvido copia-incolla, poi subito licenziato e adesso risarcito. Il sindaco di Calolziocorte Cesare Valsecchi e i suoi assessori hanno approvato un accordo per liquidare con poco più di 1.300 euro Davide Roberto Sanfilippo, 45enne di Desio, che a metà ottobre era stato reclutato come agente della Polizia locale con contratto a termine attingendo il suo nome direttamente dalle graduatorie di Monza, salvo accorgersi nel giro di qualche giorno che dal capoluogo brianzolo avevano indicato la persona sbagliata per un caso di omonimia. Una volta scoperto il pasticcio combinato dai colleghi monzesi al comandante dei ghisa di Calolzio Andrea Gavazzi non era così rimasto altro che rimandare a casa l’ultimo arrivato, che tuttavia ha minacciato azioni legali. Proprio per evitare che il caso approdi in tribunale dall’Amministrazione comunale calolziese hanno deciso di pagare 850 euro lordi all’agente della Locale reclutato e subito cacciato per i giorni di lavoro e servizio che comunque ha effettivamente svolto, circa una settimana, più altri 500 euro a titolo di risarcimento, per un totale di 1.350 euro tasse incluse. I 500 euro verranno tuttavia rimborsati dal Comune di Monza, dato che la colpa dell’equivoco è stata tutta loro.

Il diretto interessato da parte sua inizialmente ha inviato una lettera di diffida formale da parte del suo avvocato di fiducia Sardos Albertini di Verona per ottenere il reintegro almeno fino alla scadenza del contratto prevista per fine dicembre. Alla fine però ha optato per la trattativa e per un importo «complessivamente quantificato in euro 1.349,88 lordi - si legge nella delibera di Giunta -, 49,88 lordi peri giorni di lavoro effettivamente effettuati e 500 di indennità risarcitoria». «In caso di emissione di una pronuncia che riconosca il Comune di Calolziocorte soccombente, il Comune stesso verrebbe a sopportare un costo di gran lunga maggiore», prosegue la delibera.