Calolziocorte (Lecco), 1 dicembre 2024 – Ak-47, semiautomatiche, proiettili full metal jacket. Armi e munizioni probabilmente sono finte, ma la paura tra chi li ci ha abita è reale. Le case popolari di Calolziocorte sono diventate il set dei videoclip di Baby Gang, al secolo Zaccaria Mouhib, 23 anni, il trapper più daspato e chiacchierato d'Italia ma anche tra i più seguiti.
E non solo di Baby Gang. Anche di ElGrandeToto, alias Taha Fahssi, marocchino di 27 anni. Il video del loro ultimo disco, Coltellino, è stato girato lì, tra i portici, i giardini e i garage dei casermoni di via Giuseppe Di Vittorio, le case Aler. I residenti, già alle prese con le difficoltà piccole e grandi di tutti i giorni per arrivare a fine mese e provare a sbarcare il lunario, non ne possono più di rimanere in ostaggio giorno e notte di decine di ragazzini al seguito dei loro rapper preferiti, che ascoltano musica a palla, imbracciano kalashnikov, impugnano pistole, esplodono colpi. Non osano però denunciare, temono ritorsioni. “Non vedo, sento e non parlo”, proprio come cantano Baby Gang e ElGrandeToto nella loro ultima hit da 5 milioni di visualizzazioni. Durante un controllo, sono stati esplosi fuochi d'artificio perfino contro i carabinieri, figuriamoci verso cittadini inermi.