Calolziocorte, l’assunzione del vigile sbagliato. Monza ammette: "Colpa nostra"

Ma intanto la cittadina lecchese deve fare i conti con un ghisa in meno

Vigile urbano

Vigile urbano

Calolziocorte (Lecco), 4 novembre 2017 – L’errore nell’assunzione del nuovo agente di Polizia locale di Calolziocorte, poi licenziato nel giro di una settimana c’è stato eccome, inutile negarlo, e a commetterlo sono stati i funzionari dell’Ufficio del personale dell’Amministrazione di Monza. Anche dal Palazzo Civico del capoluogo della Brianza ammettono senza remore lo sbaglio: «Si è trattato di un mero errore materiale. Nel 2009 è stata stilata una graduatoria in seguito ai risultati di un concorso pubblico». «NEL 2014 abbiamo poi inviato agli iscritti la richiesta di compilazione di un modulo di consenso per poter segnalare i loro nominativi anche ad altri enti pubblici interessati. Purtroppo nell’invio dei riferimenti a Calolziocorte è stato inoltrato un curriculum errato».

Gli impiegati municipali sono stati tratti in inganno da un caso di omonimia: hanno cioè comunicato gli estremi del 45enne di Desio Davide Roberto Sanfilippo, il cui nominativo non era in lista, invece di tal Franco Sanfilippo, che invece avrebbe avuto tutto il diritto e tutte le qualifiche per lavorare a Calolziocorte. La vicenda tuttavia potrebbe non chiudersi semplicemente con l’ammissione dell’errore. Il vigile che aveva già preso servizio e successivamente rimasto a casa, ha infatti manifestato la speranza che ora qualcuno provveda a trovargli un altro impiego e lasciato intendere che potrebbe pure appellarsi ai giudici. «Valuteremo eventualmente questi ulteriori aspetti quando e se sarà necessario, in ogni modo si trattava di un contratto a termine della durata di due mesi e mezzo, dal 16 ottobre al 31 dicembre», anticipano tuttavia da Monza per ribadire che se mai il ghisa ha subito un danno è stato comunque un danno limitato. I disagi maggiori semmai li devono affrontare a Calolziocorte, dove sono rimasti con un ghisa in meno e senza il sostituto di un collega che ha rassegnato le dimissioni.