Operai al lavoro sul ponte
Annone Brianza (Lecco), 25 maggio 2019 – Tutto pronto per il D-Day ad Annone Brianza. Ieri mattina il prefetto Michele Formiglio ha indetto una nuova riunione per ribadire il piano viabilistico per la chiusura della Superstrada dalle 21 di lunedì alle 5 di mattina di giovedì per il varo del nuovo cavalcavia della Sp 49 a scavalco della 36 Milano–Lecco, al posto di quello franato ormai più di due anni e mezzo fa.
In direzione sud verso Milano la Super sarà sbarrata allo svincolo di Como-Erba: automobilisti e camionisti in transito verranno deviati su via Borima a Suello, la 639 fino all’incrocio con via Alcide De Gasperi e la Sp 49 per immettersi quindi di nuovo sulla Statale allo svincolo di Annone Brianza Cesana Brianza. In direzione nord verso Lecco i camionisti di mezzi che pesano più di 7 tonnellate e mezzo dovranno lasciare la Super allo svincolo di Nibionno per utilizzare la 342 Briantea fino all’innesto della Sp 51 a Oggiono e riprendere la 36 all’ingresso di Oggiono-Galbiate-Valmadrera. In alterntiva potranno uscire allo svincolo di Sirone-Molteno-Rogeno per indirizzarsi sempre sulla Santa a Oggiono. Una terza possibilità, sempre per gli autotrasportatori potrebbe essere l’uscita allo svincolo di Bosisio-Pusiano con inversione di marcia in direzione Milano. Tutti gli altri potranno proseguire fino all’uscita di Bosisio-Pusiano e proseguire sulle vie Brianza e dell’Industria, la Sp 49, quindi la Sp 51 a Oggiono per imboccare nuovamente la Super all’ingresso di Oggiono-Galbiate-Valmadrera. Altre opzioni per tutti sono lo svincolo di Bevera tra la Com-Lecco e la Sp 51 per Calco e la Sp 49 verso Sirone e Dolzago.
«La situazione è costantemente seguita e sarà costantemente monitorata», garantisce per conto del prefetto il capo di gabinetto Marcella Nicoletti. Lunedì, ma nel pomeriggio, dalle 14 alle 15.45, scatterà anche la serrata del tratto di Sp 72 all’altezza delle Tre Madonne di Bellano, giusto il tempo necessario per il sollevamento in quota di tutto il necessario per ultimare l’intervento di messa in sicurezza del versante e quindi l’eliminazione della strettoia dopo lo smottamento.