Airuno, assalti sul treno con il fucile da soft-air

Due dei giovani rapinatori della Milano-Lecco sono stati sorpresi con un'arma giocattolo

Carabinieri

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Airuno (Lecco), 4 febbraio 2018 - Il terrore corre sui treni della sera della Milano – Lecco. Settimana scorsa un 17enne originario del Marocco e un 20enne del Burkina Faso, che sono nati e hanno studiato entrambi in Brianza, nel giro di sessanta minuti hanno rapinato tre passeggeri. Il minorenne 48 ore più tardi ha poi aggredito anche un quarto viaggiatore. I due erano armati di un fucile a pompa, che poi si è scoperto essere un’arma finta, di quelle utilizzate per il soft-air e i giochi di guerra, ma del tutto simile a un fucile vero. Il primo assalto armato è scattato in stazione a Lecco, dove i due, cappuccio calato sul viso o passamontagna hanno assalito un pensionato per cercare di farsi consegnare i soldi. L’anziano fortunatamente ha intuito che imbracciavano un fucile giocattolo oppure ha tentato l’azzardo sperando che anche se impugnassero un fucile vero non si sarebbero spinti fino in fondo e non avrebbero mai premuto il grilletto.  È così passato al contrattacco, li ha spinti via ed è riuscito a fuggire illeso e lanciare l’allarme. I due baby «Bonnie e Clyde» tutti al maschile per evitare di essere rintracciati sono scappati sul primo treno in partenza, l’ultima corsa della giornata verso Milano. In carrozza hanno però notato un paio di giovani studenti di ritorno a casa, seduti da soli, in uno scompartimento isolato, le «prede» ideali con cui rifarsi del primo colpo fallito e si sono accaniti di loro. Pochi minuti prima dell’arrivo alla stazione di Airuno li hanno così minacciati, facendosi sempre forza con il fucile. Ai due ragazzi, presi dal panico e pietrificati dalla paura, senza che nessuno potesse aiutarli, non è rimasto altro che consegnare tutti i soldi che avevano ai banditi. Questi ultimi, ottenuto quello che volevano, approdati ad Airuno sono infine saltati giù dal treno e si sono dileguati nel nulla. 

O almeno ci hanno provato, perché poi si sono traditi da soli, perché, forse sotto l’effetto di sostanze stupefacenti oppure ubriachi, hanno proseguito nella loro notte brava, importunando altre persone e compiendo raid vandalici in mezzo paese, fino a quando i carabinieri li hanno bloccati. I militari non hanno impiegato molto a comprendere che si trattava dei due ricercati per le rapine ai pendolari e hanno inoltre recuperato anche il fucile da soft-air che è stato sequestrato. È stata recuperata pure buona parte dei soldi che hanno rubato. Sono stati entrambi denunciati per rapina aggravata continuata in concorso. I loro genitori, con cui vivono, non sospettavano minimamente di cosa fossero in giro a combinare i figli. Nonostante ciò il minorenne marocchino due giorni dopo insieme ad un 19enne libanese è tornato nuovamente alla carica assalendo un giovane passeggero in viaggio tra Lecco e Maggianico.