Agenti della Polfer
Lecco, 30 agosto 2018 - Hanno cercato di dividerli ma alla fine ci sono andati di mezzo loro. Gli agenti della Polizia ferroviaria di Lecco sono stati aggrediti da due richiedenti asilo politico di trent’anni originari del Senegal. La loro “colpa” è stata intanto quella di aver compiuto solo il proprio dovere per averli fermati dopo che un controllore li ha sorpresi a viaggiare senza biglietto su un treno della Milano – Lecco e poi di essersi frapposti tra i due connazionali, i quali, una volta accompagnati al commissariato della stazione ferroviaria in modo da evitare sceneggiate davanti agli altri pendolari e non provocare inutili allarmismi, hanno cominciato a picchiarsi, accusandosi reciprocamente e attribuendosi l’un l’altro la responsabilità del controllo. Uno dei due stranieri durante la scazzottata ha pure ridotto a brandelli le divise d’ordinanza dei poliziotti. Per evitare che la situazione degenerasse ulteriormente sono dovuti intervenire pure i rinforzi con i colleghi della Volante.
Dai successivi accertamenti è emerso tra l’altro che al senegalese più violento era stata respinta la domanda di riconoscimento dello status di rifugiato e che quindi nemmeno avrebbe dovuto trovarsi in Italia perché irregolare. Il comportamento aggressivo gli è costato l’arresto e le manette con l’accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale. In attesa di essere processato adesso si trova a piede libero, con l’obbligo tuttavia di presentarsi in caserma dai carabinieri a firmare. Il suo amico-nemico invece se l’è cavata con una semplice denuncia. Si tratta solo dell’ultimo di una lunga serie di episodi di pestaggi degli operatori delle forze dell’ordine sui treni della Milano – Lecco, una delle linee più pericolose: lo scorso maggio ad esempio sono stati picchiati un poliziotto fuori servizio intervenuto in difesa di un capotreno e due carabinieri alla stazione di Airuno. Per cercare di tenere lontani i violenti dai binari in stazione a Leccio verranno installati tornelli, ma l’assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato invoca o l’incremento degli agenti della Polfer, che tra l’altro a Lecco devono occuparsi pure delle stazioni e dei treni della provincia di Sondrio, oppure l’Esercito: «Con soli 590 agenti di Polizia ferroviaria in tutta la Lombardia è necessario, se non sia aumentano i poliziotti della Polfer, impiegare i militari».