Chi è Pierfrancesco Majorino, candidato alle elezioni regionali in Lombardia

Cinquant'anni a maggio, sposato con Caterina, una figlia, è uno degli uomini di punta del centrosinistra milanese. Europarlamentare, preferisce i mercati alle tv

Pierfrancesco Majorino con la moglie Caterina Sarfatti

Pierfrancesco Majorino con la moglie Caterina Sarfatti

Pierfrancesco Majorino, mIlanese, compirà 50 anni il 14 maggio, è un politico e scrittore italiano, europarlamentare per il Partito Democratico dal 2019. Sposato dal 2016 in seconde nozze con Caterina Sarfatti, figlia dell’ex politico del Pd scomparso tragicamente qualche anno fa, ha una figlia con lei, maddalena. I due abitano, spiega lui “in quella splendida zona di Milano che sta tra Piazza Medaglie d’Oro, viale Umbria e il parco Formentano, quello della Palazzina Liberty, oggi dedicata a Dario Fo e Franca Rame. Sono, tra le altre cose, un amante della montagna e dei gatti: attualmente vive con noi Leila. Un micio trovato per strada“.

La gioventù

Majorino inizia la sua esperienza politica molto giovane, come presidente nazionale dell’Unione degli Studenti; nel 1998 si iscrive ai Democratici di Sinistra, entrando a fare parte del Consiglio del Ministero della solidarietà sociale, all’epoca presieduto dalla collega di partito Livia Turco; lavorando presso il Dicastero, Majorino si è occupato di politiche giovanili e della lotta contro le dipendenze. Fin dall'inizio Pierfrancesco privilegia le piazze, i mercati, i quartieri popolari come luoghi dove incontrare le persone e con cui dialogare di programmi e di politica.

Consigliere comunale e assessore

Nel 2004 Majorino diventa segretario dei Democratici di Sinistra a Milano e due anni dopo, alle elezioni amministrative (che vedono la vittoria della candidata del centro-destra Letizia Moratti), viene eletto consigliere comunale nella lista dell’Ulivo; dal 2008 al 2011 è capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale. Dopo cinque anni nei banchi dell’opposizione, Majorino viene riconfermato in Consiglio comunale alle elezioni amministrative del 2011, nelle quali viene eletto sindaco Giuliano Pisapia, riportando il comune di Milano ad un governo di centro-sinistra dopo 18 anni; Pisapia, una volta insediatosi come primo cittadino, nomina Majorino Assessore alle politiche sociali.

La stagione Pisapia

In vista delle elezioni amministrative del 2016 si candida alle primarie del centro-sinistra per nominare il candidato della coalizione di centro-sinistra come successore dell’uscente Giuliano Pisapia. Majorino si classifica terzo, dietro la vicesindaco di Pisapia Francesca Balzani e l’ex-commissario per l’Expo Giuseppe Sala, poi eletto a Palazzo Marino. Majorino viene rieletto in Consiglio comunale ed il sindaco Sala lo sceglie nuovamente come Assessore alle politiche sociali.

La lotta alla povertà

Durante il mandato da assessore si è occupato di lotta alle povertà, ideando il Patto per il riscatto sociale. Ha guidato il potenziamento dei servizi per le persone con disabilità e per gli anziani fragili, creando nuovi strumenti di accesso ai servizi di home care. Si è inoltre occupato di promuovere cultura e salute, di tutelare i diritti civili, istituendo il Registro delle Unioni civili, il Registro delle dichiarazioni anticipate di fine vita e la Casa dei Diritti per la difesa e la tutela delle persone contro ogni discriminazione, per il contrasto alla violenza di genere e la tratta degli esseri umani.

L'avventura europea

Nel 2019 Majorino entra a far parte della direzione nazionale del Partito Democratico. Alle elezioni europee del 2019, Majorino viene candidato al Parlamento europeo nelle file del Partito Democratico per la circoscrizione Italia nord-occidentale, risultando con 93.175 voti il terzo candidato della lista più votato nella sua circoscrizione. Si insedia come europarlamentare il 2 luglio 2019, dopo essersi dimesso dalla carica di assessore a fine giugno.

L'ultima sfida

Majorino è candidato a presidente regionale nelle elezioni in Lombardia del 2023 con il sostegno delle forze di centro-sinistra e del Movimento 5 Stelle, in contrapposizione al candidato del centro-destra, il presidente uscente Attilio Fontana (Lega), ed alla candidata del Terzo Polo Letizia Moratti.