Marion Guglielmetti
Editoriale e Commento
Editoriale

Ladri nel traffico

Ogni volta che salgo in auto, chiudo tutte le portiere. Ormai lo faccio in automatico, subito dopo aver messo la cintura, e anche se non appoggio la borsa sul sedile del passeggero. Questo perché ho sempre paura che qualcuno possa avvicinarsi e provi a salire a bordo con brutte intenzioni. C’è chi mi prende in giro dandomi dell'esagerata e mi ammonisce pure ricordandomi che in caso di necessità non potrebbe scendere subito…

Oggi però ho avuto la prova che, tutto sommato, sigillarsi nell’abitacolo non è una cattiva idea: ieri poco dopo le 18, in pieno orario happy hour e per giunta nel quartiere di Porta Venezia a Milano, mamma e figlia sono state rapinate mentre si trovavano sedute nella loro auto. Un blitz in piena regola: due uomini dal fisico imponente, i volti coperti da passamontagna, hanno aperto la portiera lato passeggero e si sono impossessati di uno zaino con all'interno gioielli, carte di credito e airpods. É probabile che le due donne fossero state pedinate. Di certo c'è che, ormai, nessun posto è sicuro. Nemmeno la propria auto. Nemmeno quando si prova a stare pazientemente in coda, in mezzo al traffico, o si è alla ricerca disperata di un parcheggio.