Verande e Decreto Aiuti bis: cosa cambia
Dal desiderio di fare più spazio in casa alla necessità di proteggersi dalle escursioni termiche. Chiudere verande e balconi (con vetrate) sarà più semplice grazie ad un emendamento nel decreto Aiuti bis che ha ottenuto il via libera definitivo del Senato e si appresta a diventare legge. Ma c'è di più. Trattandosi di una installazione finalizzata al risparmio energetico, anche per l'installazione delle vetrate VEPA sarà possibile avere il bonus del 50%.
Addio burocrazia e permessi
Le vetrate, purché siano scorrevoli, amovibili e totalmente trasparenti, in grado di ridurre la dispersione termica e favorire il risparmio energetico, rientreranno d'ora in poi nell'edilizia libera. Potranno quindi essere realizzate senza alcun titolo abilitativo, certificazione o autorizzazione. Ad essere inseriti tra le attività di edilizia libera previste dal Testo unico sono in particolare le cosiddette VEPA, le vetrate panoramiche, "dirette ad assolvere funzioni temporanee di protezione dagli agenti atmosferici, miglioramento delle prestazioni acustiche ed energetiche, riduzione delle dispersioni termiche, di parziale impermeabilizzazione delle acque meteoriche, dei balconi aggettanti dal corpo dell'edificio o di logge rientranti all'interno dell'edificio. Purché - viene specificato nel testo - tali elementi non configurino spazi stabilmente chiusi con conseguente reazione di volumi e di superfici".
Le condizioni: no a nuova volumetria
La chiusura di balconi e verande è però subordinata ad alcune codizioni: anzitutto non dovrà essere creata "nuova volumetria", in secondo luogo non potrà comportare "il mutamento della destinazione d'uso dell'immobile". Inoltre il profilo estetico dovrà essere preservato in modo da "ridurre al minimo l'impatto visivo e l'ingombro apparente e da non modificare le preesistenti linee architettoniche".
Cosa sono le vetrate VEPA
Con l'acronimo Vepa sono indicate le Vetrate Panoramiche Amovibili per la riduzione delle dispersioni termiche e il risparmio energetico, per la protezione, messa in sicurezza e fruizione di verande e balconi inutilizzati e che abbiano funzione di schermatura, ombreggiatura, parziale coibentazione termica, miglioramento delle prestazioni energetiche o di parziale impermeabilizzazione dalle acque meteoriche dei balconi, purché non configurino spazi stabilmente chiusi con conseguente creazione di volumi o superfici (come definiti dal Regolamento edilizio tipo) che possano comportare il mutamento della destinazione d'uso dell'immobile anche da superficie accessoria a superficie utile.