Sempre più lombardi indebitati per andare in vacanza. Per pagarsi le ferie servono 4 anni

Il 58% di lombardi in più rispetto al 2021 ha chiesto un prestito. La cifra media: 5.820 euro in 52 rate mensili

Milano, 8 agosto 2022 - Quattro anni per pagare la vacanza. Turisti indebitati: l’estate 2022 ha già la sua copertina. I giorni dell’esodo agostano, le code in autostrada, gli aerei in ritardo e le lunghe attese per imbarcarsi sui traghetti quest’anno passano in seconda fila. Disagi abituali, in fondo, solo sospesi dalle restrizioni in vigore negli ultimi due anni a causa della pandemia. La novità delle prime ferie fuori dall’emergenza sanitaria sono i debiti. Graveranno in media quattro anni sui bilanci familiari dei lombardi che hanno chiesto un prestito per viaggiare: il 58% in più di un anno fa. I conti sono dell’osservatorio di Facile.it e Prestiti.it: 5.820 euro da restituire in 52 rate mensili è la richiesta media di chi è passato negli ultimi sei mesi dai portali internet più cliccati per confrontare i finanziamenti presenti sul mercato online finalizzati a un viaggio. Per loro le vacanze 2022 costeranno 112 euro al mese da accantonare per i prossimi quattro anni.

Identikit

Il mancato rinnovo del Bonus Vacanze governativo del 2020-2021 (500 euro per famiglie con Isee inferiore a 40mila euro) ha accelerato ulteriormente gli indebitamenti. L’identikit del lombardo che ha attivato un finanziamento per un periodo al mare o in montagna è un 35enne - un anno in meno rispetto al profilo medio a livello nazionale - uomo (3 richieste su 4), lavoratore con un contratto a tempo indeterminato (71,5% dei casi): la cifra media richiesta di 5.820 euro è del 4% più alta rispetto al valore nazionale.

I finanziamenti

Vacanze, ma non solo . Nel primo semestre la crescita dei finanziamenti in Lombardia è stata generalizzata. Secondo il Barometro Crif sul credito alle famiglie (Fonte Eurisc), nella prima parte dell’anno sono cresciute tutte le richieste finalizzate all’acquisto di beni e servizi (su tutti auto e moto, arredo, elettronica ed elettrodomestici, spese mediche). L’aumento più significativo (+15,4%) delle domande si è registrato in provincia di Como, Lecco (+15%), e Milano (+14,8)%. Ma in quasi tutta la regione si è vista una crescita a due cifre: solo Bergamo (+8,6%) e Cremona (+9,6%) si sono fermati sotto la soglia del 10%. L’importo più elevato è stato chiesto a Varese: 9.066 euro. Solo poco meno a Como (9.047 euro), a seguire Monza (8.224 euro). La richiesta di credito più contenuta, invece, si è avuta a Pavia e Lecco, entrambe con 7.597 euro. A Milano il valore medio si è attestato a 8.081 euro. Segno positivo anche per i prestiti personali. Bergamo è la provincia con l’incremento più alto (+34,7%): precede Lecco (+33,7%), Como (+32,8%) e Milano (+32,6%). L’importo più elevato è di Lecco con 14.170 euro. Seguono Mantova con 13.453 euro e Brescia con 13.158 euro. Nella provincia di Milano il valore medio ha raggiunto i 12.807 euro.

La durata

Quasi uno su cinque ha scelto un piano con rimborsi in cinque anni (24%). Nel caso di prestiti finalizzati agli acquisti i tempi si accorciano: il 26,3% ha optato per una durata inferiore ai tre anni. Al contrario, per i prestiti personali i tempi si dilatano: il 43,8% estinguerà i debiti oltre i cinque anni. Nei primi sei mesi dell’anno, è stata la fascia compresa tra i 45 e i 54 anni a ricorrere di più ai prestiti (24,5% del totale) seguita da quella tra i 35 e i 44 anni, con il 21%.